Aidone: Aziende in ginocchio

Indignazione del presidente del consiglio comunale di Aidone Pino Di Franco dopo avere appreso le notizie sull’assenza di strade provinciali che ricadono in territorio di Aidone, che saranno oggetto di interventi di manutenzione. Il degrado in cui versa, allo stato attuale, la rete viaria penalizza fortemente tutti gli operatori economici, gli allevatori, gli agricoltori, e quanti hanno necessità di percorrere quotidianamente le strade provinciali del territorio aidonese o di collegamento con altre province. Tante le arterie viarie extraurbane provinciali, in territorio di Aidone, che attendono da svariati anni interventi urgenti di manutenzione e di rifacimento. Da una riunione coi capigruppo consiliari, di comune accordo, si è deciso di coinvolgere il presidente della commissione consiliare comunale ai Lavori pubblici Angelo Calcagno per trattare la tematica con i rappresentanti dei gruppi politici presenti in consiglio comunale, al fine di reperire le notizie necessarie da riferire alla prossima riunione del consiglio comunale straordinario, in seduta aperta, già convocato per mercoledì 7 aprile.
«Alla seduta del consiglio – dichiara Pino Di Franco – verranno invitati i rappresentanti dell’Amministrazione provinciale, per far loro dichiarare i motivi che hanno indotto la Provincia ad escludere dall’elenco degli interventi per il miglioramento della viabilità, quelle ricadenti sul nostro territorio». Non stanno meglio neanche le strade statali, vedi la Ss 288, che, in direzione Catania, è attualmente chiusa, per l’enorme frana nei pressi della galleria, vicino Raddusa, e in direzione Piazza Armerina fra l’altro interessata da buche, più o meno grandi, che la rendono ai limiti della transitabilità.
«Certamente – aggiunge il presidente del consiglio comunale – la mancata manutenzione delle strade provinciali e statali non potrà generare quello sviluppo economico e turistico cui dovrebbe dar luogo, almeno si spera, il susseguirsi di eventi quali il rientro degli argenti, attualmente esposti al museo archeologico di Palazzo Massimo a Roma ed il ritorno della Venere di Morgantina». Alla seduta sono state invitate le numerose associazioni presenti in Aidone, i rappresentanti degli agricoltori e allevatori fortemente presenti sul territorio.
Angela Rita Palermo