Lo Spirito è Forte ma la Carne è Debole

Spesso accogliamo tra le pagine del nostro portale le riflessioni di amici e collaboratori, che anche se non personalmente condivise, riteniamo opportuno –come sempre- dare spazio. Oggi l’amico Angelo Grimaldi chiede quando la Chiesa cambierà? di seguito il Suo personale pensiero:
“Da quando più di duemila anni fa, qualcuno, svendette e fece mettere in croce, l’Uomo più straordinario della storia dell’umanità, nonché l’indiscutibile Divino, Figlio di Dio, da buoni cattolici, ci chiediamo cosa sia cambiato veramente da allora.
Togliendo tutte quelle migliaia di persone veramente cristiane, che si sono immolate, per la fede in Cristo, lo scenario attuale, è vergognosamente discutibile, sotto tutti i profili morali-etico-religiosi. Molteplici e diverse fra loro, sono le religioni che si professano in tutto il mondo, ed altrettanto diversificati i relativi culti e il modo di esprimere la propria fede.
Oggi, desideriamo parlare di quella religione cristiana-cattolica che ci riguarda da molto vicino.
Ebbene, cari fedeli, pur nel totale rispetto di ogni credente, pensiamo davvero che proprio la ns. religione di casa, sia veramente nel giusto; si muove ed opera davvero in nome di Cristo; o è ben consolidata ed arroccata nella propria avida ricchezza ed ipocrisia.
In verità, penso proprio che questa Chiesa, nel predicare Cristo, (allo stesso tempo), è proprio ” l’anti-Cristo”!!!
E attenzione, tale valutazione, non deriva dalla sconcertante reazione da recenti reati di pedofilia, commessi da diversi prelati sparsi per il mondo. Io personalmente, ho frequentato per ben sei anni i Salesiani di Catania, (mia città d’origine), nel periodo scolastico che va dalla terza elementare sino alla licenza media, (anni vissuti), in uno di quei templi educativi, che avrebbero dovuto educare e seguire l’esempio di Don Bosco .Ebbene,, Credetemi, molto pochi, sono stati i preti di quell’istituto, davvero esemplari e nobili educatori nel processo di crescita formativa di noi ragazzi. Purtroppo il rapporto in percentuale nel mondo della ns. Chiesa cattolica, (tra veri preti e l’altra sottospecie deviata e maniacale), è davvero sconvolgente; e possiamo insindacabilmente confermare che l’amara statistica si muove intorno all’uno per cento!! Se non addirittura l’uno per mille!!!
Ricordo ancora con disgusto, quegli pseudo-preti, che mentre andavamo a fare pipì, erano lì a guardarci il pisellino, per bearsi della loro deviazione omosessuale. Per non dire che durante il momento massimo della spiritualità della religione cattolica (parlo durante il sacramento della confessione), anche in quel contesto, c’era il prete deviato che ti palpava le parti intime.
Mi scuso con tutti i lettori, non voglio assolutamente, turbare nessuno, ma la triste, amara, squallida realtà è proprio questa!!! Dopo la licenza media, volevo andare in seminario, per poi scegliere la vita del missionario; ma anche lì la delusione e lo schifo più sconcertante.
Ero andato a salutare un insegnante (prete salesiano che mi aveva incentivato in questa scelta spirituale), il quale nell’abbracciarmi, mi dette un bacio sulle labbra, insieme al senso di fastidio e di schifo provato, pensai che il sacerdote si fosse involontariamente sbagliato, invece ahimè, notai che subito dopo mi guardava morbosamente verso le parti basse, per notare se io avessi tratto stimolazione alcuna da quell’imbarazzante situazione. Lo sgomento mio, fu davvero indescrivibile, mollai subito un ceffone, a quella sottospecie di prete, ed il pullman, per il seminario di Randazzo, partì senza di me!
Quello che oggi a distanza di tempo delude, è il fatto che ancora oggi la chiesa, si trincera dietro i loro ipocriti-omertosi silenzi, facendo finta di condannare l’omosessualità, (che io rispetto pienamente), quando il 95% dei preti cattolici (e nessuno può smentire tale realtà), sono tutti gay, pedofili e maniaci sessuali. Solo la restante parte, così divisa: non più del 2%, comprende uomini-preti davvero santi in vita, che predicano, operano sull’esempio di quel Vangelo di Cristo; mentre il 3% rappresentano quei preti uomini-maschi, che si rapportano col mondo femminile, con passionali storie sentimentali ( vissute sempre clandestinamente), e con relazioni dalle quali si generano anche figli che molto raramente vengono riconosciuti.
Oggi più che mai, credo che questa chiesa, debba fare un esame vero delle proprie coscienze, e farebbe molto meglio: rivelare, ammettere pubblicamente le loro devianze e crisi esistenziali, chiedendo perdono a tutto il mondo,nel nome di Dio; e di tutte quelle vittime molestate e spesso violentate.
La debbono smettere di giustificare i loro subdoli stili comportamentali, riferendosi a passi del vangelo, del tipo: “basta uno su cento di voi a credere in me, per essere salvato ed accolto nel regno dei cieli”, oppure trincerarsi dietro quella ormai fatidica frase, “purtroppo siamo uomini, e quindi possiamo umanamente peccare.
No! Non può essere così!! Perché qualora volessero farci credere tale subdola giustificazione, allora io dico loro la seguente: nella vita, insegniamo a tutti gli umani di essere prima di tutto dei veri uomini, e poi tutto il resto, ad es. preti, avvocati, liberi professionisti, artigiani, operai, medici ecc. ecc.
Ed è anche vero che dal primo papa, dal primo cardinale, dal primo vescovo dal primo prelato della storia della chiesa cattolica, tutti hanno sempre saputo, sanno e continueranno a sapere e nascondere tale evidente deviazione!!!
Per questo allora suggerisco che sarebbe molto meglio, far sì, che i ns. preti possano sposarsi, e dedicarsi comunque alla predicazione del ns. Cristo; e così facendo, credo proprio, che non avrebbero dalla loro repressione quotidiana, tutta questa tacita deviazione nascosta.
Se invece tale chiesa, continuerà a dettare il loro dogma, sul non matrimonio dei sacerdoti, allora farebbe bene a buttare letteralmente fuori tutti quei soggetti deviati, ed invitarli seriamente davanti al mondo intero, nel caso in cui si presenti o vengono colti da qualunque tentazione, debbono avere l’immediata onestà morale e spirituale, di dimettersi e spogliarsi del loro sacerdozio.
E mi dispiace che Papa Benedetto XVI°, cerchi di dare un’immagine diversa, addirittura divulgando nell’Angelus della Pasqua, che i preti sono gli Angeli della chiesa.
Da uomo e da vero cristiano, mi chiedo davvero, quando avremo una vera chiesa, nel vero disegno di Dio e di Cristo. Non possiamo più tollerare questi misfatti, la chiesa deve uscire, dal suo tenebroso, sporco potere. Non abbiamo mai dimenticato il periodo dell’inquisizione, quello dello Ius primae noctis, (il diritto della prima notte): ragazze spose, che la prima notte di matrimonio, dovevano essere possedute dal principe feudatario di quel territorio, (in accordo con la stessa chiesa), che anziché condannare tale fenomeno: addirittura, quando sopraggiungeva la morte di quello sporco dittatore, (qualora lasciava beni e proprietà alla chiesa), veniva tranquillamente beatificato e nominato santo. Infatti, è molto discutibile (da un punto di vista morale e cristiano), l’albo storico dei santi. Troppi sono i tiranni, gli sfruttatori e negrieri, impropriamente nominati tali. Ed è così che questa chiesa ha camminato sempre di pari passo con la ricchezza, accumulando tesori e liquidità economico-finanziare da fare paura. Se si abbattesse il segreto bancario, non so cosa salterebbe fuori, possiamo solo immaginarlo!!!
Nessuno ha dimenticato, lo scandalo dell’affare Ior “Istituto per le Opere Religiose”, tra Banca Vaticana e Banco Ambrosiano. Ricordo ancora in uno special Tg2 dossier, un’intervista a Mons. Paul Marcinkus, (responsabile banca vaticana), il quale ad ogni domanda del giornalista, rispondeva: a questo non posso dire nulla, a questo non posso rispondere, a questo non so nulla! Cavolo, questa sì che è omertà di ferro, (e dire), che nell’impenetrabile pianeta mafia, forse qualcosa si dice o la si canta!!! Mi chiedo con quale coraggio offensivo, nei confronti del ns. Creatore, questa chiesa, abbia potuto chiamare “Opus Dei”, (Opera di Dio), la loro “cupola d’oro finanziaria”; mentre, nel contempo, milioni di creature umane, giornalmente, continuano a morire di fame.
A nome di tutti i veri credenti in Cristo, chiediamo in nome di ns. Dio, che si fuoriesca da questo deviato potere occulto, e che finalmente si abbia il coraggio di ammettere i propri errori e la propria ipocrisia, avviando un vero repulist, di tutti quei preti, prelati e porporati cattolici, che di Cristo non hanno proprio nulla. Inoltre, speriamo vivamente, che da oggi si cominci ad edificare quella vera chiesa che il Figlio di Dio, dal suo sacrificio: avrebbe voluto che si edificasse!
Basta, con l’offendere l’intelligenza e la vera fede umana, di tutti noi credenti!!!
Basta, con l’infangare il nome di Dio invano, al fine di coprire le proprie false vesti sacerdotizie, nonché le proprie avidità, ipocrisie e false religiosità cristiane; solo ed esclusivamente, per coprire lo spudorato esercizio di potere occulto!!!
Io personalmente, invito la ns. chiesa a mettere all’asta tutti i propri tesori, le proprie ricchezze, le opere d’arte, e magari mettere nei loro musei, solo le copie di tutto ciò, ed a fianco scriverei i Nobili Nomi di quei bambini, ai quali daremo la possibilità di rivedere ancora: un altro Sole, un’altra Luna la Loro Mamma!!!”

Angelo Grimaldi


Lettera aperta alla redazione
Ho letto l’articolo”Lo spirito è forte ma la carne è debole”, anche perché pubblicato fra gli editoriali e dunque fra quelli ritenuti più autorevoli.
Capisco che a tutti debba essere dato lo spazio e la libertà di esprimere i propri sentimenti. Capisco anche che chi è colpito o si sente colpito così da vicino da eventi dolorosi e vergognosi come quelli esposti dal sig. Angelo Grimaldi non si possa chiedere di esprimerli con serenità. Ma mi permetterà di protestare pubblicamente contro affermazioni come quelle che relegano all’uno per cento o addirittura all’uno per mille i sacerdoti cattolici “normali”, che navigherebbero invece fra l’essere pedofili, gay, maniaci sessuali o, al contrario, “sciupafemmine”.
Debbo ritenere che le drammatiche esperienze raccontate abbiano completamente distorto il senso della realtà in quest’uomo, ma sento il dovere non solo come cristiano ma come cittadino libero e responsabile, di confutare certe conclusioni dell’estensore dell’articolo.
Come ogni buon anticlericale, trova infatti occasione di fare un bel coacervo con le ricchezze, l’avidità, il potere occulto, il medio evo e naturalmente l’Opus Dei (e chi altri se no?). Il tutto condito da citazioni pseudo colte che attribuiscono erroneamente al Vangelo passi dell’Antico Testamento che, trattando di Sodoma e Gomorra (se non erro), potrebbero forse gettare luce sul suo tormentato mondo dell’inconscio.
Nell’attuale campagna di odio contro la Chiesa (mi scuso per l’involontario «verso» fatto al nostro premier), messa in atto a livello internazionale e basata su attacchi “datati” e ricercati appositamente fino a quarant’anni o cinquant’anni fa, si è voluto far passare questa tesi oggi ripresa dal Grimaldi.
Conosco e ho conosciuto decine di sacerdoti che si prodigano in aiuto dei poveri e di chi è in difficoltà; ne conosco forse centinaia che si occupano quotidianamente dei piccoli problemi familiari o personali dei propri parrocchiani, fedeli o meno; o svolgono soltanto il loro ministero con sacrificio e decoro. E soprattutto, anche quando non posseggono quelle virtù eroiche che ne faranno dei santi, sono però degli uomini come tanti altri e non un coacervo di vizi capitali e di turpi abitudini sessuali. Semmai quello del celibato è un problema in più con cui devono confrontarsi quotidianamente (e su cui si potrebbe discutere con serenità) e non un ulteriore indizio di colpevolezza.
Se il sig. Grimaldi dice di aver incontrato nella sua vita di adolescente (mi sembra di capire) uno o due individui spregevoli, non abbiamo motivo di non credergli né li giustifichiamo minimamente, ma non può permettersi per questo di generalizzare, contro ogni evidenza, sull’intera cristianità. Quell’evidenza che tante persone comuni, colti o ignoranti che siano, possiamo attestare basandoci sull’esperienza quotidiana; un’evidenza che solo gli anti-cattolici convinti sembrano non vedere, forse per coltivare più facilmente un’immagine della Chiesa che li gratifichi nella loro convinzione fortemente avversa.
Credo, per concludere, che in tutto quel lungo discorso pubblicato e contrariamente a quanto annunciato nel suo incipit, il sig. Angelo Grimaldi non abbia avuto nemmeno un barlume di “rispetto” nei confronti di noi, ignari e ingenui credenti.
Giuseppe Margiotta

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redazione-vivienna