Amministrative Enna: Ancora riunioni nei due schieramenti

Enna. Mentre il Partito Democratico va alla ricerca dell’unità ed alla scelta del candidato a sindaco, i partiti che si riconoscono nel centrodestra sono ancora alla ricerca di un’unità e soprattutto si va alla ricerca di un candidato sindaco che sia accettato da tutti. Oggi nel pomeriggio i rappresentanti di Pdl, MpA, Pdl Sicilia, UDC, Democrazia Cristiana, La Destra, AD si sarebbero docuti incontrare, la riunione è stata rinviata a venerdì sera, per cercare di arrivare ad una soluzione consensuale e, quindi, alla scelta del candidato a sindaco. Allo stato attuale le posizioni sono molto diverse: una parte del PdL vorrebbe le primarie, l’altra parte ha dichiarato, attraverso il deputato regionale Edoardo Leanza, che il candidato a sindaco spetta all’Udc, dopo gli accordi per le elezioni provinciali dello scorso anno; il partito di Casini ha dichiarato, tramite il commissario provinciale, Giuseppe Drago, e tramite Mario Tedesco, capogruppo al comune capoluogo, di avere il candidato interno (Francesco Comito), ma anche del mondo sociale; l’MpA da tempo ha designato il professor Angelo Moceri, presidente dell’Ersu, come suo candidato. Una candidatura che non dispiacerebbe ad alcuni piccoli partiti della coalizione, mentre il PdL Sicilia, che fa capo all’onorevole Ugo Grimaldi, ha pure da tempo il suo candidato nella persona dell’avvocato Maria Teresa Montalbano e, rispetto agli altri partiti, è avanti anche nella compilazione della lista da presentare e che molto probabilmente sarà guidata da Salvo Di Mattia, vice presidente del consiglio comunale uscente, tenuto conto della disponibilità di molte persone di molte associazioni ed identità sociali. E’ una situazione, dunque, che ha bisogno di coordinamento, di ricerca di unità, come ha detto più volte il professor Filippo Virzì della DC, che non è facile da trovare tanto è vero che sono state consumate tante riunioni, senza avere trovato il giusto accordo, un’identità comune che potrebbe essere importante così come lo è stata nel giugno del 2009, quando il centrodestra riuscì a vincere le elezioni provinciali ed a portare Giuseppe Monaco,alla presidenza della Provincia regionale. Proprio su quella unità puntano molti rappresentanti per cercare di arrivare ad una soluzione che sia condivisa tenuto anche conto che il tempo passa e fra qualche settimana ci sarà da presentare ufficialmente non solo i candidati a sindaco, ma anche la compilazione delle liste, che è sicuramente un lavoro molto difficile ed importante.

Sul fronte centro sinistra esistono margini concreti perché all’interno del partito democratico possano arrivare segnali di coesione tra la componente Bersani e quelli dell’Area Democratica. L’area Democratica, nella sostanza, ha voluto rispondere concretamente all’appello che era stato fatto dal segretario regionale del partito, Giuseppe Lupo, che tra l’altro aveva avuto un incontro con Crisafulli e poi ha partecipato all’assemblea cittadina, e la risposta positiva ha come obiettivo primario quello di ritrovare le ragioni dell’unità. Rino Agnello aveva fatto il passo indietro, lo stesso aveva fatto il senatore Crisafulli, quindi disponibili a riaprire le trattative per cui, allo stato attuale, si potrebbe verificare il ritorno alla coesione ed alla scelta unica, sicuramente importante ed essenziale se si vogliono vincere le elezioni con la possibilità che la scelta cada su Angelo Girasole. Questa sera, intorno alle 19, ci sarà l’assemblea cittadina con la partecipazione, questa volta, dei rappresentanti dell’Area Democratica, che fanno capo al deputato regionale, Elio Galvagno, e, quindi, tutti assieme andranno alla ricerca di una soluzione condivisa. Nulla toglie però al senatore Crisafulli di confermare per giovedì sera un comizio in piazza Vittorio Emanuele per comunicare alla collettività ennese le ragioni della sua rinunzia, un’altra testimonianza di affetto nei confronti della sua città. La raccolta delle firme, che sono state fatte in piazza lunedì ed ieri sera vuole essere un segnale forte e concreto nei confronti delle segreterie nazionale e regionale del partito, che non può venire a sindacare le scelte che un partito, pur se a livello locale, ha fatto nell’interesse della collettività, una scelta tra l’altro democratica e secondo i dettami dello Statuto. La vicenda “Crisafulli” è chiaro che non finisce qui, perché la stessa sicuramente avrà risvolti a livello regionale e nazionale. Elio Galvagno ha voluto esprimere “soddisfazione” per la sintesi trovata dal Pd cittadino sulla proposta di Angelo Girasole a sindaco di Enna, all’indomani del passo indietro del sen. Crisafulli e del sindaco Agnello per favorire un percorso unitario. “Si tratta di una candidatura –ha dichiarato Elio Galvagno – che considero valida e significativa per ricomporre l’unità del partito, che era e rimane il nostro obiettivo principale, insieme alla necessità di offrire una proposta credibile per la guida della città di Enna. Per questo sosterremo con convinzione ed entusiasmo Angelo Girasole, mettendo in campo tutte le nostre energie migliori, sia in termini di idee che di uomini, per contribuire a rafforzare il progetto di governo che il Pd intende proporre agli elettori e che Girasole interpreterà in maniera autorevole”.