Arrestato in flagranza disoccupato di Calascibetta per furti discarica Cozzo Vuturo
Enna-Cronaca - 26/04/2010
Nella giornata di ieri gli uomini della Squadra Mobile di Enna – diretti dal Vice Questore Aggiunto Dott. Giovanni Cuciti – coadiuvati dagli uomini dell’U.P.G.S.P. – diretti dal Commissario Capo Dott. Gabriele Presti – hanno proceduto all’arresto di un uomo di Calascibetta, Camillo Folisi, nato nel ‘86, perché colto nella flagranza del reato di furto aggravato di gasolio ai danni dei mezzi di lavoro presenti nella discarica di Cozzo Vuturo.
In particolare, nel pomeriggio del 24, personale della 3’ sezione – reati contro il patrimonio – della Squadra Mobile di Enna si recava per l’ormai consueto giro di controllo presso la discarica comunale di Cozzo Vuturo, presso la quale, dallo scorso mese di febbraio, sono stati commessi ben sette furti in occasione dei quali sono stati asportati diverse centinaia di litri di gasolio, olio per motori, batterie da trazione ed altro.
Avviate le indagini, grazie ad un sistema di video sorveglianza della Polizia di Stato si accertava che, in occasione di un furto consumato lo scorso 20 aprile, avevano agito tre soggetti dell’età apparente di circa 25 anni, uno dei quali con indosso un giubbotto scuro con strisce orizzontali chiare.
Appena giunti sul posto, mentre detto personale percorreva la discesa che porta dall’ingresso principale agli Uffici amministrativi della discarica, venivano notati due uomini, uno dei quali con un giubbotto scuro con strisce orizzontali chiare, entrambi dell’età apparente di 25 anni circa, intenti ad armeggiare nelle adiacenze di una pala meccanica e di un autocarro, lì parcheggiati.
I due, alla vista dei poliziotti, dopo aver scavalcato la recinzione, si davano a precipitosa fuga per le campagne circostanti, in direzione della vicina Strada Statale 121.
Iniziava così una “caccia all’uomo” per la campagna, con un inseguimento appiedato, degli uomini della Squadra Mobile e dell’U.P.G.S.P., ma a causa del vantaggio, gli ignoti malfattori riuscivano a fare perdere le proprie tracce.
Nel frattempo si verificava che i due avevano già asportato circa 100 litri di gasolio da una ruspa presente all’interno della discarica, carburante questo versato all’interno di 4 dei 5 bidoni in plastica rinvenuti sul posto, unitamente ad un tubo di gomma utilizzato per aspirare il liquido dal serbatoio del mezzo.
Si cominciava, pertanto, a perlustrare la zona, alla ricerca di ogni traccia utile e, soprattutto, per cercare di rintracciare il mezzo utilizzato dai due.
Proprio in una stradella chiusa che circonda fino ad un tratto la discarica si trovava una Opel corsa con il cofano posteriore aperto ed il pianale di copertura del vano bagagliaio staccato, come per facilitare le operazioni di carico.
Rinvenuto il mezzo è stato facile risalire alla identità ad uno degli autori del fatto delittuoso, identificato in Camillo Folisi, il quale veniva rintracciato presso la sua abitazione di Calascibetta.
Durante la perquisizione gli agenti hanno recuperato gli indumenti utilizzati dall’uomo durante il furto e la successiva fuga, compreso il giubbotto scuro con le strisce orizzontali chiare indossato dall’uomo durante le fasi del furto e della fuga, ancora completamente bagnati – in considerazione delle precipitazioni atmosferiche – sporchi di fango e con un forte odore di gasolio.
Il Folisi, in considerazione degli indizi raccolti a suo carico, veniva così tratti in arresto e ristretto presso il carcere di Enna a disposizione della competente A.G..
Già identificato l’altro soggetto con il quale si trovava l’arrestato che, però si è reso irreperibile.
Indagini ancora in corso per l’identificazione di ogni ulteriore componente della banda che negli ultimi mesi ha consumato i numerosi furti.