Sicilia arriva European maritime day

PALERMO – Il prossimo 20 maggio e’ la giornate che l’Europa dedica al mare e alla sua gente. Anche in Sicilia, dal 17 al 21 maggio, si celebra l’European maritime day, programma lanciato congiuntamente dalle tre principali istituzioni europee, ovvero Parlamento, Consiglio e Commissione. Le giornate hanno come obiettivo principale l’innovazione per una crescita sostenibile del settore marittimo e delle regioni costiere. Il programma siciliano dell’Emd si svolgera’ tra Palermo e Siracusa, con mostre, incontri, dibattiti, convegni e visite guidate.
“L’European Maritime Day – spiega l’assessore regionale alle risorse agricole e alimentari Titti Bufardeci – punta ad accrescere la consapevolezza delle opportunita’ e delle sfide che attendono il settore, di incoraggiare i contatti tra i diversi attori coinvolti, di celebrare le loro conquiste e il loro contributo alla vita di tutti i cittadini dell’Unione Europea”.
L’appuntamento serve anche a focalizzare l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica, sin adesso lontani dalle tematiche e dalle vicissitudini del settore della pesca siciliana, che sconta politiche comunitarie poco mediterranee, in un quadro di dura concorrenza con le marinerie degli altri Paesi.
“Questa iniziativa – continua Bufardeci – e’ un tributo a ogni marittimo siciliano, ai marinai ma anche ai portuali, a tutti gli operatori ed ai professionisti del mare, nella particolare abnegazione dei loro compiti. Ma e’ anche un tributo al nostro territorio, ai tanti porti che circondano l’Isola ed ospitano flotte di grandi pescherecci per la pesca d’altura oppure barche di minor stazza per la pesca locale sottocosta”.
L’appuntamento del 20 maggio sara’ anche l’occasione per riflettere su un sistema, spiega l’assessore che “attraversa oramai da tempo una congiuntura decisamente critica, sempre piu’ compresso dalla riduzione dei banchi di pesce, dall’inquinamento degli ecosistemi, dall’esasperazione dei costi di esercizio e da rigide norme tecniche imposte dall’Unione Europea”.