Cipe: Cgil E Fillea, grave mancanza di investimenti per Sicilia e mezzogiorno

Palermo – “Il programma di investimenti per infrastrutture varato dal Cipe conferma ancora una volta che il Governo non ha nessuna intenzione di adoperarsi in favore del Mezzogiorno e della Sicilia. Mette anzi in campo un’operazione di chiaro stampo nordista che finira’ con l’allargare la forbice con il resto del paese”. Lo dicono Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil Sicilia,e Franco Tarantino , segretario generale della Fillea , sindacato degli edili. Dei 17 miliardi di investimenti sbloccati ieri dal Cipe, 110 milioni andranno per la Salerno- Reggio Calabria e 300 milioni per la sicurezza delle scuole: il resto, cioe’ la maggior parte delle risorse, al Nord del paese. “Con questo atteggiamento del governo- aggiungono Maggio e Tarantino- la situazione della Sicilia e del Mezzogiorno non puo’ che aggravarsi, con il rischio dell’incremento dei flussi migratori verso altre regioni. Chiediamo a questo punto- sottolineano- l’impegno di tutti i
parlamentari eletti in Sicilia e dell’esecutivo regionale, affinche’ intervengano presso il governo per un’inversione di rotta”. Maggio e Tarantino concludono dicendo che “non serve certo un partito del sud per risolvere i problemi della Sicilia: sono solo le scelte concrete e gli investimenti che possono tirarla fuori dalle secche e fermarne il tracollo”.
2010 dac

Published by
redazione-vivienna