Piazza Armerina. Amanti mountain bike consacrano la via dello zolfo a Piducchiusa
Piazza Armerina - 16/05/2010
Piazza Armerina. Nonostante incerte previsioni meteo, l’escursione sull’ex tracciato ferroviario che da Piazza Armerina conduce al Parco Ronza e al Parco minerario Floristella-Grottacalda ha consacrato La Via dello Zolfo a Piducchiusa come uno dei più interessanti momenti di aggregazione in Sicilia degli amanti della mountain bike. La manifestazione, nata per celebrare la Giornata nazionale delle ferrovie dimenticate, era stata rinviata per la pioggia battente ad oggi, domenica 16 maggio 2010. Un po’ di vento e il repentino abbassamento della temperatura non hanno scoraggiato gli amici del pedale. Quasi trecento partecipanti, provenienti da tutte le provincie dell’Isola, si sono dati appuntamento stamani alle procedure di iscrizione. Grande soddisfazione per l’Associazione Fiab Mtb Piazza Armerina “I Vispi siciliani” i quali da impareggiabili padroni di casa, hanno condotto gli atleti, alla scoperta di un inestimabile patrimonio boschivo, sul sedime che fu della linea ferroviaria che collegava Dittaino a Piazza Armerina e Caltagirone.
L’avvisaglia di tanto interesse si era avuta già nei giorni scorsi con le preiscrizioni sul sito internet dell’associazione e sulla relativa bacheca di Facebook, ricca di messaggi di apprezzamento e di numerosi annunci di adesione.
In effetti il mondo associazionistico dei cultori della mobilità dolce stanno apprezzando la battaglia messa in campo dal presidente regionale Fiab Giampaolo Schillaci e da I Vispi Siciliani, per indurre il Governo regionale a finanziare almeno un progetto per provincia e a trovare le risorse occorrenti per completare la graduatoria dei progetti proposti in modo da trasformare la Sicilia in un territorio d’avanguardia, sia per la riscoperta delle ferrovie dimenticate, sia per l’impulso alla mobilità dolce e al turismo sportivo. Ma la battaglia messa in atto con la forza della ragione e con grande civiltà dai cultori delle due ruote intende valorizzare questa spettacolare risorsa dell’habitat siciliano e un ambiente senza pari nell’Isola.
Totò Trumino, Presidente dei “I Vispi siciliani” ha definito il bosco della Riserva Rossomanno Grottascura Bellia come il mare dell’entroterra siciliano, una risorsa straordinaria per i suoi colori, i suoi profumi, il suo silenzio. E quasi a riconoscere questa sensibilità ambientale dell’associazione piazzese, il dott. Nunzio Caruso, Dirigente provinciale di Enna dell’Azienda foreste demaniali, ha atteso il gruppo dei ciclisti al Parco Ronza. Il dott. Caruso, dopo il simbolico taglio del nastro della greenwey, ha descritto l’impegno dell’Azienda da lui diretta, nella conservazione e valorizzazione del tracciato ferroviario che si snoda in gran parte all’interno dell’area protetta e la partecipazione nei confronti degli organi politici regionali perché si arrivi al finanziamento del suo completo recupero.
Importante è stata anche la partecipazione delle forze dell’ordine, Guardia forestale e Vigili urbani e delle Organizzazioni di volontariato tra cui spicca il contributo di Sicilia Soccorso.