Enna. Il sindaco Agnello appoggia la candidatura di Paolo Garofalo

Enna. “Affido alla campagna elettorale e ai futuri amministratori, una città completamente cambiata e con le carte in regola per continuare a crescere”, così il sindaco, Rino Agnello, che, a pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo del governo del capoluogo, traccia un bilancio della sua attività. “Sono fortemente impegnato per la vittoria del Partito Democratico e sostengo, incondizionatamente, Paolo Garofalo, candidato del PD, certo che possa continuare il lavoro da me cominciato e raccogliere i frutti di un programma elettorale che insieme avevamo scritto nel 2005. Riconosco a Paolo Garofalo le qualità morali e amministrative per continuare ad interpretare e trovare soluzioni ai tanti bisogni di questa collettività. Quando mi sono insediato Enna – continua Agnello- era una città in cui non c’era alcun locale aperto la sera. L’unica luce accesa era quella del bancomat. Un capoluogo di provincia senza cinema, senza teatro, castello di Lombardia chiuso così come la Torre di Federico e la piscina comunale, campo di atletica leggera in disarmo, scuole con gravi disfunzioni strutturali, strade interne e strade esterne da anni prive di manutenzione ordinaria e straordinaria, pendici in pericolo di smottamento, settore sociale in grave crisi, eventi culturali ridotti all’osso e per finire, ma non per ultimo, un dissesto finanziario di proporzioni pesanti. Sembrava un quadro scoraggiante che mortificava le nostre ambizioni ed il nostro impegno sociale, politico e amministrativo. – dice il sindaco – Ci sembrava impossibile e invece: abbiamo trasformato il dissesto finanziario in un’opportunità per la città, avendo utilizzato anche risorse straordinarie ma sopratutto avendo messo ordine e trasparenza al sistema finanziario dell’ente che oggi gode di un equilibrio finanziario perfetto. Tutto questo senza avere indebitato l’Ente di un solo centesimo. Il cinema che è, comunque, di privati, oggi, grazie alla riattivazione della microeconomia cittadina, è aperto;il teatro è stato riaperto, dopo dieci anni di lavori e difficoltà, a seguito di lavori di messa in sicurezza, il castello di Lombardia è tornato ad essere meta di turisti e nel cortile delle vettovaglie di eventi culturali, riaperta la torre di Federico utilizzata anch’essa per eventi culturali, la piscina comunale, con strumentazione all’avanguardia, oggi è frequentata da un migliaio di sportivi, che provengono,ogni settimana, da tutto il centro Sicilia; il campo di atletica leggera, definito dalla Federazione atletica leggera,il migliore del sud Italia, è stato inaugurato poche settimane fa ed è già meta di gare di caratura nazionale;anche le scuole hanno usufruito di interventi ordinari e straordinari. Completamente ristrutturate due scuole elementari. chilometri di strade interne ed esterne sono tornate fruibili, quasi sette milioni di euro di investimenti hanno reso le pendici di Enna sicure. Anche durante il dissesto il settore socialenonèmaistatotrascuratoassorbendoquasiil50per cento delle risorse di Bilancio, con progetti per gli anziani,i disabili e le fasce disagiate. Il Comune di Enna, sotto l’amministrazione Agnello, ha varato una serie di rassegne ed appuntamenti culturali di caratura internazionale. Uno fra tutti Narrazioni d’Amore, alla mediateca comunale la Casadigiufà,che ogni settimana richiama centinaia di persone, che arrivano anche da fuori città Il 2010 poi è stato l’anno della mostra dedicata ai 32 inediti di Guttuso, disegni e schizzi posseduti dal Comune da decenni conservati nella biblioteca comunale. Oggi il Comune di Enna è completamente informatizzato con un sistema all’avanguardia. Anche sul fronte dell’occupazione abbiamo investito bene stabilizzando 60 giovani precari con contratti di diritto privato. Ed, infine, abbiamo approvato, finanziato e messo in atto il piano strategico per la città che si estrinsecherà per i prossimi 10 anni con programmi e progetti che mettono in rete lo sviluppo complessivo della città da quello urbanistico a quello produttivo e sociale.- conlude Agnello – Penso che in una città universitaria, come è ormai Enna, che al mio insediamento nonostante la presenza degli universitari era ancora sonnolenta, l’investimento più produttivo dal punto di vista della crescita è stato quello relativo alla cultura. In questi
anni gli universitari, e non, hanno potuto usufruire di spettacoli, eventi, concerti a costo zero e oggi abitano in una città che la sera è animata, viva, vitale”.