Dimissioni in massa dalla Fraternità Misericordia di Regalbuto

Regalbuto. Con una lettera indirizzata al Governatore della Fraternità Misericordia di Regalbuto, ai probiviri, al coordinatore zonale al presidente e al consiglio nazionale, un gruppo di trenta volontari della Fraternità di Regalbuto si sono dimessi dall’associazione di volontariato. Il motivo è scritto nel documento, che è stato firmato dai trenta dimissionari. “ Non ci riconosciamo più – scrivono – negli scopi di questa confraternita sta perseguendo e che a nostro avviso – si legge – non sono più quelli per cui è stata fondata e cioè promuovere opere di umana e cristiana carità, opere – scrivono i dimissionari – atte a contribuire alla rimozione di processi e cause di emarginazione, opere di promozione dei diritti primari alla vita, alla salute, alla dignità umana nell’ambito di un nuovo progetto di crescita civile della società a misura d’uomo”. Nella motivazione delle dimissioni i trenta volontari hanno altresì sottolineato di “aver riscontrato da parte della presidenza nazionale e del consiglio nazionale una leggerezza nel considerare ciò che stava avvenendo a Regalbuto, dimostrandosi alquanto parziali, partigiani – si legge nel documento – verso interessi di pochi. I volontari dimissionari infine scrivono che “da parte della Presidenza e del consiglio nazionale, non hanno mai ricevuto riscontri circa le rimostranze che i volontari denunciavano”. La lettera è stata redatta il 15 maggio scorso. Tra i dimissionari vi sono volontari che avevano contribuito alla nascita della Fraternità Misericordia a Regalbuto , governatori e volontari che hanno svolto per anni opera di disponibilità verso i bisogni della gente.
Agostino Vitale