Sicurezza Scuole. Vigili Fuoco fanno sospendere lezioni alla De Amicis, non sussistono condizioni minime per garantire incolumità

Enna. Con un’ordinanza il sindaco, Rino Agnello, da domani, 26 maggio, ha decretato la chiusura, delle attività didattiche della scuola elementare De Amicis.
La decisione a seguito di una nota del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco che ha effettuato un sopralluogo nella sede del I° circolo didattico. Nelle note si legge che “non sussistono attualmente le condizioni minime per garantire l’incolumità e la sicurezza delle persone che utilizzano la struttura”. Dopo la segnalazione dei Vigili del Fuoco la chiusura della scuola è stata chiesta anche dalla Prefettura che ha chiesto, anche, l’adozione di provvedimenti e la valutazione della necessità della chiusura dell’istituto a salvaguardia dell’incolumità. Gli interventi, infatti, secondo l’Ufficio Tecnico Comunale, potranno essere effettuati alcuni in tempi brevi e altri in tempi più lunghi. I problemi sollevati dai Vigili del Fuoco riguardano, infatti, aspetti legati all’’impiantistica dell’edificio, costruito nel 1937 e ristrutturato nel 1965, che non risulta conforme alle più recenti norme di sicurezza degli immobili scolastici.

“Nonostante i numerosi interventi di manutenzione effettuati negli ultimi anni – dice il sindaco – tra i quali l’incapsulamento del tetto della palestra della scuola, i Vigili del Fuoco hanno ritenuto la scuola non idonea. Nelle more, dunque, della realizzazione ed esecuzione degli interventi necessari per garantire l’incolumità e la sicurezza delle persone che utilizzano la struttura, ho ritenuto di sospendere l’attività della scuola a partire da domani, 26 maggio”. La sospensione delle attività didattiche della De Amicis riguarda sia la scuola materna che l’elementare. Una copia dell’ordinanza è stata trasmessa al dirigente scolastico della De Amicis, al prefetto di Enna e al Comando di Vigili del Fuoco per conoscere se, nonostante la sospensione delle attività didattiche, sussistano ulteriori rischi per l’incolumità e la sicurezza delle persone che continuano ad utilizzare la struttura.