Enna. Questa sera si chiude, poi la parola, quella che conta, spetterà agli elettori ennesi che dovranno decidere da chi farsi amministrare nei prossimi cinque anni, sperando sempre che la città abbia uno scatto di orgoglio e si decida a diventare quella che è, vale a dire un capoluogo di provincia e, quindi, dare risposte valide sulla sua crescita, sul suo possibile sviluppo socio-economico. Questa volta è diverso, rispetto alle elezioni amministrative degli anni passati, perché per la prima volta, e per più volte, i cinque candidati a sindaci sono stati messi a confronto con associazioni di categoria, con le donne elettrici, con quasi tutto l’elettorato per cui chi vince non può tirarsi indietro, deve sforzarsi a realizzare il suo programma, perché più volte, presenti centinaia di elettori, si sono impegnati a realizzare un programma di sviluppo della città. C’è una specie di impegno d’onore, anche se in politica l’onore vale poco, ma questa volta rischierebbero di farsi etichettare “bugiardi”. Il primo a chiudere la campagna elettorale è stato il candidato a sindaco dell’Udc, Santo Motta con la presenza di Saverio Romano, ma l’Udc, in questo momento sta vivendo momenti di grande difficoltà. Paolo Garofalo ha voluto chiudere la campagna elettorale con una giornata di anticipo, infatti ieri sera, alle 20,30, in piazza Vittorio Emanuele ha concluso la sua campagna elettorale ribadendo il suo impegno a fare di Enna una vera città capoluogo. Questa sera alle 18, in piazza Municipio chiuderà la campagna elettorale Vincenzo Cimino. E’ stata annunziata la presenza del leader di Italia Dei Valori, Antonio Di Pietro, Leoluca Orlando; mentre Maria Teresa Montalbano, chiuderà la sua campagna elettorale alle 20 in piazza Vittorio Emanuele, dovrebbe essere presente l’assessore regionale Buffardeci, che è già venuto ad Enna a dare sostegno alla Montalbano ed alla lista, dove ci sono candidati del PdL Sicilia, che fa capo ad Ugo Grimaldi. Angelo Moceri, rappresentante del MpA, chiuderà la campagna elettorale per ultimo, in piazza Vittorio Emanuele, e si spera nella presenza di Raffaele Lombardo, presidente della Regione Siciliana, già alla sua seconda presenza ad Enna, dopo il meeting di sabato scorso a sala Cerere, durante il quale ha dato ufficialmente il massimo appoggio ad Angelo Moceri, presidente dell’Ersu e dirigente scolastico.