Enna. Lettera aperta degli insegnanti della scuola De Amicis

Enna. A seguito della chiusura del plesso scolastico del De Amicis, questa mattina si è riunito il corpo docenti, hanno stilato – in attesa delle prossime risultanze che vedranno domani riuniti in Prefettura tutte le Istituzioni interessate – la seguente lettera aperta alla cittadinanza ennese: “Siamo gli insegnanti della scuola De Amicis chiusa all’improvviso per ragioni di sicurezza. Dicono di noi che siamo fortunati perché la scuola ha chiuso prima e siamo così già in vacanza, ma sentiamo l’obbligo di far presente alla cittadinanza il disagio che stiamo vivendo in questi giorni: non abbiamo nessuna notizia su locali che ci possano ospitare per completare i 200 giorni di lezione necessari per concludere un anno scolastico e assolvere agli adempimenti di chiusura di anno (scrutini, compilazione di schede,registri..); vogliamo far presente non solo il nostro disagio ma prima ancora quello dei bambini che si sono sentiti “buttati fuori “dalla scuola martedì 25 maggio. Con loro avevamo programmato fino a poche ore prima che arrivasse l’ordinanza del sindaco attività per la chiusura dell’anno scolastico. Chi non vive nel mondo della scuola e ha a che fare con carte e documenti crede che si possa all’improvviso metterle da parte senza creare problemi, prima o poi si faranno, ma gli insegnanti lavorano con bambini cioè persone con spiccata sensibilità alle quali sono stati negati dei diritti: il diritto allo studio, il diritto di chiudere serenamente il lavoro di un anno, di incontrarsi con i compagni nelle ultime settimane che rendono speciali gli incontri e i lavori di gruppo. Che la scuola avesse bisogno di essere messa a norma di sicurezza è un diritto di tutti gli utenti e vogliamo certamente che ciò sia fatto. E’ giusto che si effettuino i controlli e che si intervenga , ma forse bisognava in concomitanza all’ordinanza di sospensione delle attività didattiche trovare il modo per continuare il proprio lavoro”.