Festa popolare a Valguarnera con il neo sindaco Leanza

Valguarnera. E’ stata come una festa popolare con tanto di banda musicale, il comizio di ringraziamento del neo sindaco Sebo Leanza. Sul palco tutta la squadra dei 9 consiglieri eletti e i due assessori designati. Una squadra di giovani composta da otto esordienti su nove, la cui età media non supera i 35 anni e che hanno superato brillantemente l’esame, presentandosi con la lista civica “per Valguarnera”.
Pacato il discorso del neo sindaco e senza alcuna acredine verso gli avversari politici di sempre, rivolgendo anzi a loro un invio ad una sana e concreta collaborazione: “questo è un momento delicato per il nostro Comune –ha detto- i danni procurati nell’ultimo quinquennio sono enormi e devastanti, le divisioni quindi devono appartenere al passato, dobbiamo essere tutti uniti per riportare la città al posto che le compete. Valguarnera deve tornare ad essere un punto di riferimento della politica e dell’imprenditoria provinciale” Un’apertura politica a 360 gradi in particolare ai tre candidati a sindaco. “Invito in particolar modo Capuano, Mazzucchelli e Bentivegna di non considerare esaurito il loro compito e mettersi a disposizione della città, per noi rappresentano un patrimonio politico da non disperdere.” Poi ha parlato della sua lista, formata da tantissimi giovani e di come è maturata la vittoria, anche se di soli 82 voti nei confronti di Santi Di Fede, suo principale competitore. “Abbiamo portato nelle case della gente – ha ribadito -l’entusiasmo dei nostri ragazzi, la nostra campagna elettorale è stata condotta con un linguaggio semplice, senza le alchimie e i tatticismi del passato. Ci siamo presentati alla gente dicendo che ci prefiggevamo di fare cose essenziali, cose che chiedono tutti, senza opere faraoniche destinate a rimanere nel libro dei sogni.” Leanza ha concluso il discorso parlando di alcuni servizi essenziali: del traffico cittadino, della raccolta dei rifiuti e del servizio idrico. ”Chiederò ai vigili urbani maggiore autorevolezza e determinazione nel contatto con gli indisciplinati; la bollettazione dei rifiuti deve essere riaffidata al Comune così come si deve avere maggiore tolleranza verso chi non ha potuto pagare l’acqua, non è possibile staccare senza alcun preavviso il contattore” Ai primi punti il riordino dei conti con la copertura dei debiti che si aggirano attorno ad un milione di euro, la riorganizzazione dei servizi comunali. Nei primi giorni della settimana prossima infine, sarà effettuato lo scambio di consegne tra il commissario straordinario Angelo Sajeva, insediatosi a fine aprile e il neo sindaco, che tra i primi adempimenti, dovrà provvedere per completare il mosaico, alla nomina dei rimanenti due assessori, i primi due già nominati sono Graziella Oliveri e Rosina Bloise Tringale.
Rino Caltagirone

Intanto il candidato a sindaco Santi Di Fede, con soli 82 voti di distanza dal neo sindaco Sebo Leanza, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “ E’ tempo di bilanci, a casa del Pd e della lista Rinnovamento di Valguarnera. A fine campagna elettorale mostra comunque la sua soddisfazione il candidato a sindaco Santi Di Fede, volto nuovo dell’arena politica che si ritiene soddisfatto del risultato ottenuto, avendo riportato fino all’ultimo un testa a testa con il sindaco eletto, Sebastiano Leanza. “Non nutro alcun dubbio sul significato del voto espresso : la gente ha premiato la reale voglia di cambiamento, riponendo nei miei confronti fiducia e premiando l’azione del mio programma , volta ad esprimere progettualità nei comparti fondamentali della cittadina. Un risultato elettorale come questo deve fare riflettere approfonditamente. Siamo stati ad un passo dalla vittoria e ciò incoraggia la mia squadra a continuare a perseguire un preciso obiettivo che è legato al rinnovamento, alla modernizzazione, all’identità culturale. Al Sindaco vanno i miei auguri per una attività amministrativa impegnativa e articolata. Ai miei elettorali va un ringraziamento sincero ed un messaggio: creeremo nuove iniziative legate alla politica, con particolare riferimento alle vocazioni del territorio comunale. Il nostro lavoro comincia da qui continueremo nell’impegno a contatto con la gente a cui non mancherà il nostro supporto. I nostri sei consiglieri eletti rappresenteranno il programma elettorale, intraprendendo un’azione politica mirata ad un’opposizione costruttiva e dialettica che avrà a cuore la vivibilità della collettività”.