Enna. Anniversario fondazione dell’Arma dei Carabinieri

Enna. Una giornata piena di sole, ma anche piena di sentimenti di gratitudine, di ammirazione e di compartecipazione ad una festa, quella dell’anniversario della fondazione dell’Arma dei carabinieri, che ogni coinvolge tutti, autorità, rappresentanti degli enti locali, ma anche la gente comune,legata con affetto ai carabinieri, che vengono considerati parte integrante della società. La cerimonia, svoltasi sul tappeto verde del Gaeta, è piaciuta, si è aperta con un mini carosello, fatto dalla compagnia di formazione, guidata dal capitano Giabocco e dal luogotente Nasca, seguito poi dall’ingresso delle associazioni combattentistiche e d’arma, dai gonfaloni della Provincia e dai comuni, quindi inno nazionale ed onori al comandante Michele Di Martino. La lettura del messaggio del comandante generale dei carabinieri, Generale Leonardo Gallitelli, ha aperto la fase dei discorsi aperti con il sindaco Rino Agnello che ha voluto ringraziare i carabinieri per quello che fanno in favore della società civile, dando sicurezza ai cittadini, poi il colonnello Di Martino, nel ringraziare le autorità presenti,ha voluto rivolgere un sentito ricordo a chi ha sacrificato la vita per l’affermazione di determinati valori.
Rivolgo innanzitutto un ringraziamento alle Autorità Civili, Religiose, Politiche e Militari. Un saluto cordiale alla Rappresentanza Militare, ai Carabinieri in servizio attivo ed in congedo ed a tutti i loro familiari.Un abbraccio affettuoso alle vedove, ai figli ed ai parenti di chi non è più tra noi. Il colonnello Di Martino ha voluto evidenziare, nel suo discorso che, “nonostante siano passati circa duecento anni dalla costituzione dell’Arma, i Carabinieri sono rimasti gli stessi, conservano la stessa fedeltà alla Patria ed alle Istituzioni; tutelano i deboli, gli oppressi, le persone oneste ed indifese; combattono e contrastano dovunque il crimine; prestano soccorso in occasione di privati dissidi, di pubbliche calamità ed eventi disastrosi; mantengono costantemente alto lo spirito di Corpo; sono gelosi delle loro nobili tradizioni; sono soprattutto al servizio della gente che li sente parte integrante ed indissolubile del tessuto sociale”. “L’essenza vera del Carabiniere – ha tenuto a precisare il colonnello Di Martino – non è solo quella di prevenire i reati, di vigilare, di controllare il territorio, di arrestare i malfattori; tra i suoi doveri vi è anche quello di percepire i bisogni della gente, di prendere cognizione dei loro problemi, di ascoltare le persone, di parlare con esse per comprenderne le necessità, i bisogni, le aspirazioni. In buona sostanza, che sia comandante di uomini o semplice militare, la capacità del carabiniere è quella di essere “Fedele nei secoli”.

Tanti i premiati nel corso della festa con encomi e medaglie. Encomio solenne al carabinieri Cosimo Grumbo, che con eccezionale coraggio ed esemplare altruismo, salvava due anziani coniugi , che stavano soccombendo all’incendio della propria abitazione. Encomio semplice al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina che consentiva di trarre in arresto due soggetti ritenuti responsabili di un efferato omicidio(quello di carmelo Governale) e di denunciarne a piede libero un terzo per favoreggiamento personale. Encomio semplice al maresciallo Ferruccio Arcidiacono, comandante interinale della stazione di Agira, ed all’appuntanto scelto Elpidio Antonio Martucci traevano in arresto due rapinatori che avevano consumato una rapina in danno di un Istituto di credito. Encomio semplice al maresciallo aiutante Paolo Protopapa, “addetto al nucleo investigativo del comando provinciale, forniva un contributo notevole per l’arresto di 9 soggetti, che avevano eseguito gli omicidi di un imprenditore e di uno straniero. Encomio semplice al maresciallo capo Massimiliano Andolina, addetto a nucleo investigativo di comando provinciale partecipava all’arresto di quattordici persone, appartenenti ad agguerrito sodalizio criminale, responsabili a vario titolo di sette omicidi ed un tentato omicidio, occultamento di cadavere. Encomio semplice al brigadiere capo Mario Rugeri ed al brigadiere capo Vincenzo Parisi i quali, liberi dal servizio ed in abiti civili, riuscivano a bloccare un pluripregiudicato, capo stipite di famiglia mafiosa di Villarosa , che in evidente stato di alterazione psichica, munito di pericolosa arma da taglio, con inaudita ferocia stava attentando alla vita di alcuni avventori all’interno di un esercizio pubblico. Encomio semplice all’appuntato scelto Rosario Aragona il quale libero dal servizio ed in abiti civili, affrontava un uomo armato di coltello che aggrediva due giovani donne, riuscendo a disarmarlo, immobilizzarlo e trarlo in arresto.
Compiacimento al Nucleo investigativo del Comando Provinciale; al Nucleo Investigativo per la cattura, su ordinanza di custodia cautelare In carcere, di quattro soggetti indagati per reati di estorsione ad imprese, decapitando il vertice di Cosa Nostra ennese. Compiacimento ai carabinieri che hanno partecipato all’operazione “Mai Più” del settembre 2009. Maresciallo Aiutante Gaetano Silvano, Comandante interinale della Stazione Carabinieri di Barrafranca. Maresciallo Capo Rosario D’Arma, Addetto al NORM-Aliquota Operativa della Compagnia CC di Piazza Armerina Maresciallo Capo Antonio Robusto, Comandante interinale del NORM della Compagnia CC di Piazza Armerina. Maresciallo Capo Gaetano Ortoleva, Addetto al NORM-Aliquota Operativa della Compagnia CCdi Piazza Armerina;
Appuntato Scelto Franco Papariello, Addetto al NORM-Aliquota Operativa della Compagnia CC di Piazza Armerina Appuntato Scelto Antonino Mazzurco, Addetto al NORM-Aliquota Operativa della Compagnia CCdi Piazza Armerina.
Dal mese di giugno 2009 ad oggi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Enna: hanno svolto indagini su tre omicidi, dei quali 2 scoperti; sono intervenuti su 1.093 furti consumati in abitazioni rurali, case coloniche, negozi ed altro, scoprendo gli autori di 71 di essi; hanno identificato ed assicurato alla Giustizia i responsabili di 6 su 8 rapine consumate ai danni di istituti di credito ed esercizi commerciali; hanno ricevuto 7 denunce di estorsione, scoprendo e denunciando gli autori di 4 di esse; hanno perseguito in totale 2.951 delitti, dei quali 931 scoperti; hanno tratto in arresto 144 persone e denunciato in stato di libertà 1.161 persone per reati vari.