Enna. A spegnere sul nascere le polemiche per l’apparentamento tra le liste in appoggio a Moceri e la lista di “Enna al Centro” è lo stesso candidato a sindaco che in occasione della visita del Presidente Lombardo ha spiegato i punti focali dell’accordo. “Il denominatore comune va ricercato nella condivisione che entrambe le forze hanno riscontrato nella gestione dell’amministrazione” dice Angelo Moceri che aggiunge: “Nel porsi come alternativa al sistema di potere del Pd egemonizzato nella realtà ennese dalla forte leadership del suo capo”. Il candidato a sindaco rimarca quelle che sono state le differenze nelle trattative per “apparentarsi”: “Ho registrato una differenzazione tra le due espressioni perchè se da un lato il discorso è stato solo sui programmi (con Enna al Centro) che noi abbiamo sottoscritto ed accettato in un documento, l’altra trattativa (con Enna Libera) si è incentrata su questioni di potere e poltrone. Ci sono altre forze alleate con me che legittimamente rivendicano delle deleghe per cui io ho proposto di rinviare il tutto a dopo l’esito del ballottaggio”. Nonostante l’accordo non si sia fatto secondo Moceri “esiste un aspetto politico, che riguarda il consenso elettorale, che deve essere ricordato tra gli elettori del Pdl Sicilia che non hanno condiviso l’impostazione data alla trattativa condotta da Grimaldi ed anche sotto questo aspetto dovrebbe risultare incomprensibile la mancata accettazione degli assessorati offerti”. La situazione venutasi a creare, ha poi detto Moceri, non fa altro che dargli coraggio e forza nel convincere gli elettori con il suo programma politico-amministrativo.
William Savoca