L’Università di Messina, che è presente da anni nell’area, ha valutato positivamente l’opportunità di mantenere alcuni corsi già operativi, in particolare quelli delle professioni sanitarie. Il tutto in attesa di una razionalizzazione su base regionale con gli altri Atenei e che verrà attuata nell’arco di un triennio.
Il IV polo prevede l’attivazione di sei facoltà: due nelle sedi di Ragusa e Siracusa e quattro ad Enna. Per il funzionamento del nuovo Ateneo saranno applicate misure di mobilità sia per il personale docente che per quello amministrativo.
Secondo il prof. Tomasello le opportunità che si aprono per gli studenti siciliani con la nascita del Quarto polo sono molteplici “ tra queste una nuova politica del diritto allo studio, nuove possibilità di residenzialità, borse di studio e un’offerta formativa diversificata senza inutili duplicazioni che metta insieme la migliore qualità della didattica e le migliori competenze di docenza”.