Paolo Garofalo (PD) è il neo Sindaco di Enna

Enna. I dati che confermano l’elezione di Paolo Garofalo a primo cittadino del Comune capoluogo alla fine dello sfoglio delle 35 sezioni sono i seguenti:

Garofalo Paolo voti: 7.716 58,50 (precedente 8.401 44,63%)

Moceri Angelo voti: 5.473 41,50 (precedente 4.777 25,38)
Voti validi 13.189 (non validi 505 di cui 82 bianche)
(Cimino Enzo 2.398 12,74%; Motta Santo 537 2,85%; Montalbano Maria Teresa 2.710 14,40%)

Liste (elezioni del 30 e 31 maggio):
Candidato Cimino: Di Pietro Italia dei Valori 538 2,93%; Enna al Centro 1.823 9,93%
Candidato Motta: Casini Unione di Centro 425 2,32%
Candidato Montalbano: Enna Libera 2.387 13,01%
Candidato Garofalo: Primavera Democratica 3.091 16,84%; Sinistra Democratica-Torre 1.646 8,97%; Partito Democratico 4.613 25,14%
Candidato Moceri: Il Popolo della Libertà-Berlusconi Presidente 2.181 11,88%; Movimento per l’Autonomia-Alleati per il Sud 1.647 8,97%
Votanti 19.466; Voti validi: Sindaci 18,823; Liste 18.351; Voti non validi 643 di cui 51 bianche.

Alla luce del successo di Paolo Garofalo, che, dunque, viene eletto sindaco di Enna, il Partito Democratico guadagna un seggio per cui il nuovo consiglio comunale sarà composto da 18 consiglieri, appartenenti al centro sinistra di cui 9 al partito democratico, 6 a Primavera democratica e 3 a Sinistra Democratica- Torre, tre consiglieri andranno alla lista “Enna Libera” – PdL Sicilia, che sosteneva il candidato a sindaco Maria Teresa Montalbano e che, nel corso del ballottaggio, ha appoggiato Paolo Garofalo. I tre consiglieri eletti sono Roberto Falciglia che ha ottenuto 264, ed un successo perché è la prima volta che affronta una competizione elettorale; Salvo Di Mattia 217, vice presidente del consiglio uscente; Rosario Vasapollo 200 voti, indipendente nella passata legislatura; 3 consiglieri sono al PdL lealista che sono Dante Ferrari, Mario Messina, consigliere uscente, e Dario Cardaci, attuale assessore provinciale all’agricoltura; la lista “Enna al centro” che sosteneva candidato Vincenzo Cimino con la elezione di Giovanni Contino, ex PD, e Maurizio Bruno, che è il leader del movimento Open, e Maurizio Di Pietro. Il Partito Democratico ha ottenuto 9 consiglieri che sono Enrico Vetri 409, il quale è stato il consigliere più votato di tutti quelli eletti, Francesco Paolo Fazzi 335, Salvatore Cappa 308, che è consigliere uscente, Stefano Rizzo 304, Filippo Fiammetta 287, Francesco Nasonte 274, Luigi Dell’Ospedale 255, ex assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Salamone 236, Giacomo Falzone 225. Alla lista Primavera Democratica andranno sei seggi, quindi Giuseppe La Porta 340, assessore uscente alle Politiche sociali; Paolo Gargaglione 217, presidente uscente del consiglio comunale, il medico Giuseppe Grasso 237, l’avvocato Mauro Incardone 209, Cesare Fussone 201, che si è presentato come indipendente, Paolo Timpanaro 176. Alla lista Sinistra Democratica-Torre 3 consiglieri Maurizio Tornabene 204, il commercialista Michele Riccobene 203, Maria Teresa Cuci 188.Al Movimento per l’Autonomia andranno 3 seggi Paolo Gloria 270, Gaetana Palermo 227, Biagio Scillia 208 . Questa mattina dovrebbe avvenire l’ufficialità dei voti per quanto riguarda il ballottaggio, ma anche per la proclamazione dei consiglieri eletti nel prossimo consiglio comunale, che potrebbe riunirsi entro la fine di questa settimana, mentre il giuramento del neo sindaco Paolo Garofano, potrebbe avvenire mercoledì mattina. Del vecchio consiglio comunale sono stati eletti solo nove consiglieri di cui quattro appartenenti al Partito Democratico,mentre della giunta uscente l’unico ad essere stato eletto è Giuseppe La Porta. Mario Messina, che è uscente da indipendente dal consiglio comunale, dopo essere stato nel PD, è stata eletto nelle file del PdL lealista, ed è il consigliere più anziano per numero di legislature (tre), ma il consiglio comunale alla prima seduta sarà presieduto da Enrico Vetri che è il consigliere più anziano per voti.




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redazione-vivienna