Enna. PRC su pedaggio autostrada A19 Palermo-Catania

Enna. “Il Governo Berlusconi perpetra l’ennesimo smacco ai danni degli ennesi”. E’ il rabbioso grido di Saro Consiglio della Federazione provinciale del Partito di Rifondazione Comunista ennese, che continua: “Da oggi entrano in vigore i rincari per i pedaggi autostradali (dal 2% al 5%). La finanziaria varata dal governo, che colpisce solo le classi più deboli della società, prevede, oltre agli aumenti già detti, anche l’introduzione del pedaggio in tratte che prima non lo erano: è il caso del tratto della A 19, la cosiddetta Palermo-Catania.
Cosicché, da ora in avanti, tutti coloro che si trovano a viaggiare per motivi di studio, di lavoro o per qualsiasi altra necessità lungo la suddetta autostrada si vedranno costretti a sborsare l’ennesimo odioso ticket.
Gli ennesi hanno già subito da parte del Governo delle destre lo scippo dei Fondi FAS che avrebbero dovuto essere spesi per il miglioramento della rete stradale provinciale; adesso saranno costretti a pagare per strade che non verranno mai costruite, migliorate o manutenzionate. Come è stato finora per la stessa A 19.
Il Sindaco di Roma Alemanno, poiché il provvedimento prevede anche l’introduzione del pedaggio lungo il GRA(grande raccordo anulare), ha dichiarato che, se vedrà istallati i caselli, lì andrà a sfondare con la propria macchina.
Inviteremmo i sindaci dei comuni dell’ennese, a cominciare dal neoeletto P. Garofalo, nonché il Presidente della Provincia dott. Monaco a prendere esempio dal focoso sindaco romano per fare arrivare, tramite loro, la viva protesta dei cittadini ennesi all’odioso balzello che il governo berlusconiano sta appioppando a un territorio già abbondantemente provato”.