Villa del Casale di Piazza Armerina: in primavera la riapertura

PALERMO – “La villa del Casale di Piazza Armerina riaprira’ la prossima primavera. A marzo, cosi’ come abbiamo promesso al presidente Lombardo, la fruibilita’ sara’ quasi completa”. Parola di Guido Meli, direttore dei lavori, che oggi ha accompagnato l’assessore regionale ai Beni Culturali, Gaetano Armao, e l’alto commissario, Vittorio Sgarbi, in una visita nel sito archeologico. Completato il restauro dei mosaici, e’ in corso lo smontaggio dell’attuale copertura per la sostituzione con la nuova struttura in legno. “La provincia di Enna – ha detto l’assessore Armao – si avvia a diventare uno dei piu’ importanti poli culturali della Sicilia. La fine dei lavori coincidera’ con la data di rientro dagli Stati Uniti dell’Afrodite di Morgantina. Sara’ il primo passo per la realizzazione di un percorso che si snoda da Piazza Armerina, ad Aidone, con la Venere e il sito di Morgantina, fino all’area di Pergusa su cui insiste lo storico autodromo. Dobbiamo lavorare a ffinche’ questa zona, anche con il contributo dei privati, possa dotarsi di infrastrutture essenziali, dalle strade alle strutture ricettive in modo da ospitare un numero sempre maggiori di visitatori”.
Armao ha ricordato che “la Sicilia ha in corso collaborazioni con le piu’ importanti istituzioni museali del mondo. Il cratere di Gela e’ al Getty museum, nelle sale del British di Londra sono esposte le teste imperiali di Pantelleria, al museo archeologico di Istanbul e’ giunta la lapide quadrilingue conservata alla Zisa di Palermo: si tratta di scambi che consentiranno alla Sicilia di attrarre migliaia di visitatori. La forza di un turismo in espansione e la migliore promozione del nostro patrimonio e’ merito anche del passa-parola. Sono convinto, infatti, che la presenza degli argenti di Morgantina all’Expo di Shangai sara’ un’enorme opportunita’ perche’ i nostri pezzi pregiati potranno essere ammirati, in poco tempo, da centinaia di migliaia di persone. Un’affluenza e un gradimento confermato anche dalle diecimila presenze registrate al Salinas”.
L’alto commissario per la Villa del Casale, Vittorio Sgarbi, mette a tacere ogni polemica. “I lavori finiranno in primavera – ha spiegato – ma non mi scandalizzerei di qualche ulteriore piccolo ritardo. E’ normale che per un restauro di queste dimensioni che ci siano disagi, malumori, e che salti fuori qualche inconveniente. Non accetto pero’ le strumentalizzazioni di chi parla di infiltrazioni criminali. La Regione ha le mani pulite, nella Villa non c’e’ la mafia”.