Aidone. Per minoranza coordinamento Venere a Prefettura è scippo causa incapacità Amministrazione comunale

Aidone. “La giunta Gangi assiste impassibile allo scippo del coordinamento per il rientro della Venere”. Ancora un dissenso per l’operato dell’amministrazione comunale arriva dal gruppo di opposizione “Alessi-Lo Monaco” in unica voce con il Comitato di base. “Avevamo preventivato – sostengono- ciò che effettivamente si è verificato con l’annuncio sulla stampa e cioè che la Regione siciliana, tramite l’assessore ai Beni culturali, Gaetano Armao, ha tolto tutte le competenze di gestione “Rientro della Venere” agli amministratori del comune di Aidone ed a quelli provinciali affidando tutto l’evento alla Prefettura di Enna”. “Nei mesi addietro – proseguono – allertati da questa prospettiva, che si è poi verificata, il gruppo di opposizione, ed il portavoce del gruppo stesso, Paolo Rabbiolo nonché memoria storica del consiglio comunale aidonese, avevano cercato di costituire “Comitato pro-Venere”, in cui potessero confluire esponenti di associazioni, membri della società civile e personaggi vicini alla politica, con l’obiettivo unico di concentrare le forze su un unico evento che attira quanti pensano che il “Rientro della Venere “ possa valorizzare altri territori e portare ricchezza altrove. Dopo pochi incontri, vari esponenti delle associazioni locali non vollero più confluire in questo progetto per delegare tutto ad un’amministrazione inadeguata ed assente, capace solo di effettuare una moltitudine di incontri e riunioni, mirata a raggiungere delle mete che, ad oggi, sono solo chimere”. Uno “scippo” che, per i due consiglieri ed il Comitato di base Aidone si sarebbe potuto evitare se l’amministrazione fosse stata meno arrogante. “Aidone- aggiungono in tal senso-è fuori dall’organizzazione “Rientro della Venere” e tutto questo grazie ad amministratori presuntuosi di saper fare tutto da soli, senza collocazione nei partiti politici, attraverso i quali si sarebbero aperte le porte della Regione siciliana. Amministratori locali e provinciali incapaci di tutelare un territorio che, ogni giorno, viene defraudato dalle proprie ricchezze storiche ed artistiche”. Si chiedono peraltro a cosa sono serviti alcuni studi sul territorio. “A tal proposito –sottolineano- la Provincia di Enna ha sperperato pure denaro pubblico affidando uno pseudo incarico ad una società di Palermo “Civita” avente il compito di fare una ricognizione dei luoghi, con annessa relazione dettagliata, ma, come al solito, nessun risultato a beneficio del nostro paese, è stato raggiunto”. Il gruppo chiede così risposte e concludono:“Il rientro della Venere di Morgantina” è in mano alla Prefettura e, per questo, oggi, noi consiglieri di opposizione, Alessi-Lo Monaco, con il forte appoggio del Comitato di base e di tutti i nostri simpatizzanti, chiediamo alla compagine di maggioranza Pd-Udc, presente nella lista civica di maggioranza “Rinascimento aidonese” ,qual è il senso di responsabilità che sta accompagnando il loro iter amministrativo e quali altri fallimenti stanno investendo Aidone”.
Angela Rita Palermo