Enna: Partito democratico in ambasce

Enna. Prove tecniche di divorzio tra le componenti Bersani e Franceschini in vista del congresso provinciale che si prevede possa essere svolto in ottobre. Il risultato trionfale del ballottaggio, che ha portato Paolo Garofalo a conquistare la poltrona di sindaco, di fatto ha provocato una profonda frattura tra le parti, anche perché non si sono rispettati dei patti, che erano stati sanciti nel corso di una riunione, presenti il senatore Mirello Crisafulli e il deputato regionale Elio Galvagno, che di fatto rappresentano questi due poli. La nomina della giunta comunale, il mancato rispetto degli accordi non hanno fatto che creare dissidi all’interno del Partito Democratico, che è stato investito dal temporale dello scontro tra le parti. Allo stato attuale esiste un Partito Democratico, che probabilmente fa capo al senatore Crisafulli, ma esiste anche un altro partito democratico o Primavera Democratica, così come si è presentata alle elezioni comunali che fa capo ad Elio Galvagno. In questi giorni si stanno consumando delle riunioni, ognuno per la propria parte, per cercare di leggere quello che è avvenuto, ma soprattutto di programmare quello che avverrà fra poco quando si incomincerà a parlare di congresso provinciale del partito. I cinque consiglieri di Primavera Democratica (un sesto, Paolo Timpnaro ha deciso di transitare con effetto immediato nelle file del Partito Democratico) hanno subito manifestato il loro intendimento di far parte dell’opposizione all’interno del consiglio comunale per cui il sindaco Garofalo, che prima aveva una maggioranza assoluta, ora si trova ad avere una maggioranza risicata, sostenuta dai tre consiglieri della lista “Enna libera” o del Pdl Sicilia. In una situazione così ingarbugliata le due parti hanno deciso di riunirsi per fare un’attenta analisi di quanto avvenuto all’interno del partito. Primavera Democratica si è riunita venerdì nella sala stampa dell’ente autodromo con molti simpatizzanti provenienti da tutta la provincia e questo sta a significare che si è fatta sì l’analisi del momento politico dal partito, ma si sta incominciando a pensare al congresso provinciale ed anche alla creazione di un centro studi che possa fare da coordinatore per questa componente, mentre la componente Bersani si è riunita nella segreteria del senatore Crisafulli per valutare come muoversi, sostenendo che la frattura sembra essere insanabile. Non bisogna dimenticare che c’è anche la componente Lumia, che da tempo è in posizione di contrasto con il senatore Crisafulli, che ha visto l’espulsione di alcuni componenti del partito, mentre altri hanno dovuto cercare altre liste (Maurizio Di Pietro e Giovanni Contino) per continuare a far parte del consiglio comunale. Insomma un partito, quello Democratico, che proprio dopo avere conquistato in maniera trionfale le elezioni amministrative, ora si trova ad essere dilaniato da lotte interne, da fratture che difficilmente possano essere ricucite.