Primavera Democratica: Ingovernabile in tutte le sue articolazioni il consiglio comunale di Enna

Enna. “Ieri nel corso di un’animata conferenza capigruppo che doveva servire alla designazione dei componenti nelle quattro commissioni consiliari, il presidente del consiglio e la nuova maggioranza che lo sostiene ( Pd, Torre, Enna Libera), si sono assunti la grave responsabilità di avere provocato un ulteriore strappo istituzionale” così tuona il capogruppo, Paolo Gargaglione, della lista “Primavera Democratica per Enna”, che nelle ultime elezioni comunali ha appoggiato la candidatura a sindaco di Paolo Garofalo.

   

“Il presidente del consiglio arrogandosi una prerogativa che è tutta da verificare – continua Gargaglione – ha disatteso le indicazioni fornitegli dai capigruppo, e con un atto d’imperio ha proceduto alla nomina delle quattro commissioni consiliari secondo uno schema che, a nostro avviso, non risponde ai principi di rappresentatività e proporzionalità dei gruppi consiliari.

Infatti ha escluso, senza una valida motivazione politica e regolamentare, dalla 2’ e 4’ commissione che si occupano di bilancio e piano regolatore generale, due importanti forze politiche. Il tutto si è consumato nonostante il grande senso di responsabilità e disponibilità dimostrato dal gruppo di Primavera Democratica e dai gruppi di minoranza, che si sono viste respinte tutte le proposte avanzate”.

Conclude il capogruppo al Consiglio comunale: “La logica che ispira l’azione politica della pseudo maggioranza (Pd, Torre, Enna Libera) è quella di fare prevalere la forza dei numeri, che tra l’altro sono in perfetto equilibrio, rinunciando a priori ad un civile e democratico confronto politico che porterebbe solo vantaggi alle istituzioni e agli interessi della comunità. Alla luce delle posizioni assunte in queste prime battute politiche dal Sindaco e dal Presidente del Consiglio, siamo seriamente preoccupati che ci sia la volontà di rendere ingovernabile in tutte le sue articolazioni il consiglio comunale”.