Rifiuti Enna: Relazione di Giovanni Barbano, presidente di SiciliAmbiente

Enna. Nel corso dell’Assemblea dei sindaci, avvenuta lunedì mattina nella sala della giunta provinciale è intervenuto con una sua dichiarazione Giovanni Barbano, presidente di Sicilia Ambiente. “Il Collegio di liquidazione di Sicilia Ambiente ha preso atto di quanto deliberato dall’Assemblea straordinaria sul proseguo dell’attività di impresa di Sicilia Ambiente in liquidazione fino al 26 aprile 2011. Ovviamente si riserva di effettuare una compiuta analisi della suddetta delibera in sede di collegio e rappresenta ai sindaci che la situazione finanziaria ed economica della Società tenderà ad aggravarsi in mancanza di tempestivi interventi finanziari da parte dei Comuni attraverso l’Ato Rifiuti”. “A fronte del servizio reso dal mese di gennaio al mese di giugno di quest’anno – spiega Giovanni Barbano – si sono avute anticipazioni da parte dei Comuni e dell’Ato pari ad appena il 35% dei costi deliberati dai comuni stessi, esponendo così quotidianamente la società ad innumerevoli decreti ingiuntivi, pignoramenti ed istanze di fallimento. Il Collegio di Liquidazione ha già attivato una strategia complessiva di contenimento dei costi del servizio, attraverso la rilevazione dei carichi di lavoro finalizzata alla riorganizzazione complessiva del servizio e ad una significativa riduzione dei costi nella salvaguardia dei livelli minimi di qualità del servizio stesso; alla individuazione di settori non strategici; al trasferimento definitivo ad AcquaEnna di tutti i dipendenti, in atto comandati presso la stessa società; all’avvio della procedura di rescissione dei contratti di nolo, nelle more della consegna da parte dell’Ato dei nuovi mezzi; alla rescissione dei fitti non essenziali”. Inoltre è stato sottolineato che tra i costi sostenuti dalla Società parte rilevante assumono i seguenti oneri: oneri di conferimento in discarica – previsti in convenzione per un importo di 2.800.000 euro circa – e storicamente consolidatisi in 5.000.000 circa di euro; canone concessorio a favore dell’Ato di 2.500.000 euro annue; penali applicate annualmente dall’Ato e pari ad 1.200.000 euro circa.
“Il Collegio di liquidazione, in ossequio a quanto deliberato dall’Assemblea dei soci – conclude Giovanni Barbano – si impegna a verificare in apposito Collegio, la fattibilità della proposta e mettere in atto tutte le azioni e le iniziative utili per la concreta realizzazione con l’obiettivo comunque di evitare qualsiasi ulteriore perdita. Il Collegio, inoltre, auspica che, stante la grave difficoltà finanziaria e di liquidità della Società, l’Ato e per esso i comuni garantiranno l’erogazione degli acconti mensili del costo del servizio necessario al pagamento delle spettanze ai lavoratori, ai fornitori e a quanto necessario per garantire la regolarità del servizio e con esso la igiene pubblica di tutto il territorio”.