Enna. PdL lealista sull’attuale instabilità ed ingovernabilità alla Provincia

Enna. Il gruppo del PdL lealista alla Provincia (Francesco Spedale, Giuseppe Regalbuto, Salvatore Ferrara e Maurizio Abbate), dopo avere attentamente esaminato la situazione politico – amministrativa venutasi a creare dopo le note vicende di questi giorni ha diramato la seguente comunicazione:
“ Si è consumata un’evidente frattura all’interno del partito, segno di un malessere preesistente non solo all’interno del partito del PDL, ma di tutte le forze politiche che hanno sostenuto il Presidente Monaco.
Tale frattura ha determinato e continua a determinare fibrillazioni che sicuramente non giovano al nascente partito del PDL, ma soprattutto al nostro territorio, alla gente, ai cittadini e ai tanti elettori, che poco più di due anni fa ci hanno dato fiducia, credendo in un’opportunità di cambiamento e di “svolta”.
Purtroppo dobbiamo constatare che il cambiamento da tutti invocato ed auspicato non si è realizzato. La difficile situazione che si trova a vivere il nostro territorio e l’Istituzione provincia, anche a causa del continuo assottigliamento delle risorse finanziarie, le innumerevoli problematiche irrisolte, ereditate dal centro sinistra, quali il problema dei rifiuti, il sistema di gestione dell’acqua, la viabilità, lo stato delle società partecipate, la mancanza di serie e programmate politiche di sviluppo, hanno reso difficile e complicato per il Presidente della Provincia, in primis, e per l’Amministrazione provinciale e le forze di centro destra, dare quelle immediate soluzioni che, forse, l’elettorato si attendeva.
Ma a ciò si è aggiunto senza dubbio un progressivo e preoccupante auto isolamento da parte della Presidenza della Provincia, che spesso ha preferito il confronto con i singoli consiglieri, piuttosto, che privilegiare i partiti ed i referenti di essi, primo fra questi il suo partito, il PDL.
Ciò ha causato una progressiva delegittimazione dei partiti, causa della crisi politica che oggi attanaglia tutti, centro destra e centro sinistra. Alle discussioni sui programmi, sulle problematiche del territorio, sulle questioni che quotidianamente attanagliano la gente, come assumere soluzioni decise e coraggiose per il problema dei rifiuti, come il problema del costo dell’acqua e di talune condizioni vessatorie, imposte ai cittadini dalla società gestore, come lo stato delle nostre strade, che è veramente disastroso, come la mancanza di progettualità comunitaria, come la mancanza di politiche ambientali e di sviluppo, come l’emorragia continua di giovani e di intelligenze, che finiscono per depauperare il nostro territorio, a tutto ciò si è preferito discutere per ricercare maggioranze variabili, soluzioni tampone, inseguendo, ora l’uno, ora l’altro, e di fatto creando l’attuale instabilità ed ingovernabilità.
Avere anteposto le questioni generali della comunità ennese che ci ha votato e che ci ha dato fiducia, con un ampio suffragio, alle richieste di singoli, ha determinato una precarietà nei rapporti istituzionali ed una progressiva frattura tra il Presidente e la sua Giunta e tra questi e i gruppi consiliari.
La situazione attuale è frutto di tali logiche e rappresenta il fallimento di una politica “usa e getta”che ha connotato i vari tentativi susseguitisi dalla bocciatura delle variazioni di bilancio ad oggi, nell’unico intento di raggiungere una maggioranza, che evidentemente non esiste più.
Il gruppo del PDL, pertanto, assume un atteggiamento critico per le scelte adottate dal Presidente, per la sua linea di auto-isolamento politico ed amministrativo e per non avere ricercato proposte di collaborazione seria e strutturata; tuttavia, coerentemente con l’impegno assunto con l’elettorato il 15 ed il 16 giugno del 2008 il Gruppo del PDL provvederà ad una attenta e vigile valutazione di ogni atto proposto dall’amministrazione provinciale nell’interesse primario e a garanzia della collettività”.