Enna. L’on.Salvatore Termine sulla frattura all’interno del PD

Enna. “Il problema più importante in questo momento difficile per il Partito Democratico è sicuramente la mancanza di un rapporto di fiducia tra le parti”. A dichiararlo è il deputato regionale del PD Salvatore Termine, il quale sottolinea, che nella fusione tra i democratici di Sinistra e la Margherita ci sono stati tanti problemi che non si sono affrontati, discussi e magari dopo approvati.
“Si parla tanto – prosegue Salvatore Termine – di un possibile congresso provinciale del PD ad ottobre, tenendo conto del tesseramento, effettuato nel 2009, ma nessuno si è mai interessato del tesseramento, perché tutte le problematiche che sono nate con la fusione si decidevano in fiducia perché tutti erano garanti di quello che si faceva. Non c’è dubbio che il clima di disagio è stato provocato dalla candidatura a sindaco del senatore Crisafulli, primarie che si sono svolte in mezzo a tante polemiche e tra l’altro di esse non si è tenuto conto, quindi la decisione di scegliere la candidatura di Paolo Garofalo, che avrebbe dovuto “unire” e poi tutti gli accadimenti che si sono verificati tra il successo nelle elezioni amministrative e l’ultimo consiglio comunale, dove c’è stato il voto favorevole di Filippo Fiammetta ad una mozione dell’opposizione. In queste condizioni è chiaro che il futuro del PD è incerto e sicuramente il congresso vedrà tante liste, tane alleanze, in sostanza tutti candidati e tutti contro”.
In effetti dal 2009 ad oggi nessuno all’interno del PD ha mai pensato al tesseramento nei circoli, si è andato avanti in fiducia perché di fatto non esisteva una contrapposizione ufficiale, pur avendo all’interno del partito delle posizioni diversificate. Il segretario provinciale, Giuseppe Arena, che si è dimesso, non era stato eletto perché rappresentante di una corrente minoritaria come quella di Franceschini, ma per una libera designazione di tutti, quindi di tutte le rappresentanze interne . “Ci deve essere, necessariamente, un rapporto di fiducia – evidenzia l’onorevole Salvatore Termine – maggioranza e minoranza devono avere un ruolo all’interno del partito, in caso contrario tutto diventa un caos, metteremmo in confusione tutti i nostri elettori, che sono tanti, ed hanno bisogno di avere e vedere chiarezza”. Il risultato dell’ultimo consiglio comunale, dove l’assenza di un consigliere del PD (Cappa) ha provocato l’approvazione di una mozione, presentata dall’opposizione, è abbastanza significativo di una maggioranza che non c’è più. Non si conoscono i motivi per cui il consigliere Fiammetta ha votato a favore, certo è che, in queste condizioni, il lavoro dell’amministrazione comunale di Paolo Garofalo e della presidenza del consiglio diventerà decisamente difficile, perché le imboscate ci saranno e saranno molto pericolose.