Troina. In 330 per la visita ai luoghi del pellegrinaggio dei Ramara

Troina. Di un’opera teatrale e di un film ben riusciti, che sono piaciuti a tutti, si dice che hanno avuto successo di pubblico e di critica. La stessa cosa si può dire per la visita guidata ai luoghi del pellegrinaggio collettivo dei Ramara, organizzata dall’Associazione “I Ramara”. Hanno partecipato all’iniziativa circa 330 persone di tutte le età, che muovendosi, alle ore 8, da Troina in autobus hanno raggiunto Sella Maria, dopo qualche ora di viaggio, e da Sella Maria hanno continuato a piedi la loro visita ai luoghi del pellegrinaggio dei Ramara percorrendo circa 7 km fino al campo base all’interno del Parco dei Nebrodi.
Qui, verso le ore 13, hanno assistito alla messa celebrata da padre Pietro Antonio Ruggero ed hanno ascoltato i canti di ringraziamento dei Ramara. Nel pomeriggio, alle 17, hanno lasciato il campo base per dirigersi a piedi verso Sella Maria dove ad aspettarli c’erano i 6 autobus a bordo dei quali sono rientrati in paese verso sera. Uno dei partecipanti è stato colto da un malore improvviso, ma si è ripreso subito grazie al tempestivo soccorso dei volontari della protezione civile e della Croce Rossa e dei due medici, Giuseppe Rizzo ed Emanuele D’Amico, che hanno partecipato all’iniziativa. La visita guidata ai luoghi del pellegrinaggio collettivo di carattere votivo, che i devoti di San Silvestro fanno ogni anno nella penultima settimana di maggio, ha comportato per i Ramara che l’hanno promossa un impegno organizzativo non indifferente. L’iniziativa è stata finanziata in gran parte con i fondi del Giubileo per il IX Centenario della nascita di San Silvestro. Le spese per il noleggio di due autobus sono state sostenute personalmente dal sindaco Salvatore Costantino e dagli assessori della sua giunta.

Soddisfatto per il successo dell’iniziativa è il presidente dell’Associazione “I Ramara”, Eugenio Cavolina: “Lo sforzo organizzativo che, come Ramara, abbiamo sostenuto è stato notevole. L’apprezzamento della gente ci ripaga di questo nostro sforzo. Ma sento il dovere di dire che alla riuscita della manifestazione hanno contribuito in forme diverse in tanti, che ringrazio di cuore: l’amministrazione comunale, il clero troinese, la Forestale di Cesarò, l’Ente Parco dei Nebrodi, il presidente dell’Azienda Speciale Silvo-Pastorale, Silvestro La Barbera, che ha reso percorribili i sentieri del pellegrinaggio, i volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile, i due medici Rizzo e D’Amico, la signorina Anna Grazia Ruberto, che si è occupata del trasporto e del servizio di catering, ed il governatore Silvestro Attardi della confraternita San Silvestro”.

Cavolina è soddisfatto anche perchè c’erano tanti bambini tra la folla che ha partecipato all’escursione sui luoghi del pellegrinaggio dei Ramara. La Festa dei Rami, di cui il pellegrinaggio votivo sui Nebrodi è il momento culminante, ed il culto per San Silvestro fanno ormai parte integrante dell’identità collettiva torinese. Ne è la dimostrazione il fatto che i bambini troinesi giocano simulando nel parco Piano Fiera il pellegrinaggio dei Ramara con tanto di tamburo, aste e ramoscelli di alloro. Ad una messa in scena del pellegrinaggio ha partecipato persino il presidente dei Ramara, Eugenio Cavolina, che ha offerto loro biscotti al lievito, come è tradizione. Un gruppo di bambini della scuola materna si è esibito anche in una rappresentazione teatrale dei miracoli attributi a San Silvestro. Di questo interesse dei bambini per la Festa dei Rami l’Associazione “I Ramara” ne è molto contenta perché, quando verrà il momento, ci sarà il passaggio del testimone ad un’altra generazione di Ramara assicurando la continuazione di una delle più suggestive tradizioni popolari torinesi.

Silvano Privitera

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