Enna. I politici nelle carceri a Ferragosto come Sanremo per i cantanti

Il Sindaco di Enna in occasione del Ferragosto visita le carceri della provincia ennese con una delegazione guidata dalla parlamentare e segretaria nazionale del Partito Radicale on. Rita Bernardini e composta anche dal segretario della città di Catania dello stesso partito Gianmarco Ciccarelli. La delegazione visiterà l’Istituto penitenziario di Enna domani sabato 14 agosto mentre nella mattinata di ieri è stata la volta del carcere di Piazza Armerina e, nel pomeriggio, di quello di Nicosia. Per il primo cittadino ennese si tratta di ritornare a quello che era il suo compito prima di essere eletto sindaco, visto che è il direttore dell’Ufficio del garante Regionale per i Diritti dei Detenuti, collaboratore del senatore Salvo Fleres.
        

A tal proposito l’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Di Polizia Penitenziaria) sottolinea come accade ogni anno, a Ferragosto inizia la consueta sfilata dei politici presso gli istituti di pena della penisola. “L’OSAPP sottolinea come purtroppo questa nuova “moda” aggrava ulteriormente le condizioni della Polizia Penitenziaria in quanto costringe l’Amministrazione ad impiegare più uomini del previsto,deferendo ferie e riposi, o impiegando il personale in doppi turni, proprio nel momento in cui il personale, già fortemente carente,in quanto fruisce delle ferie. Quest’anno anche gli istituti della provincia di Enna vengono investiti dalla “passarella” – fa presente Filippo Garofalo, delegato nazionale OSAPP – il Governo dovrebbe spiegare ai suoi politici che quello che accade nelle carceri riguarda la sicurezza nazionale, che le battaglie per le carceri vanno fatte nelle sedi parlamentari e non possono essere al servizio di alcuno. A posto delle “matite per colorare il futuro”,  farebbero meglio a donare a quegli stessi Istituti i soldi che avrebbero speso, così si riuscirebbe a tappare qualche buco ed aggiustare qualche lampadina. Purtroppo devo sottolineare come ormai da tempo non si registrano notizie sulle difficoltà in cui continua ad operare il personale di Polizia penitenziaria ridotto ai minimi termini (oltre 5000 unità in meno rispetto al previsto);,che la gran parte delle strutture sono fatiscenti e insicure; che il sovraffollamento ha raggiunto la soglia storica di circa 70.000 detenuti; che il piano nuovo carceri voluto dal Ministro con la costruzione di nuovi istituti, l’ammodernamento e l’ampliamento di quelli già esistenti; che del nuovo piano arruolamenti delle famose 2000 unità tanto invocate dal Ministro Alfano che non si hanno più notizie da tempo”.

Nella foto: antica cartolina del Carcere di Nicosia