A Valguarnera proposta di filiera corta biologica agroalimentare

Valguarnera. Presentata al sindaco Leanza, all’assessore alle attività produttive e al consiglio comunale, una mozione per l’istituzione a Valguarnera di una filiera corta biologica agroalimentare, con certificazione biologica, ovverosia dei veri e propri mercatini del contadino. La mozione che dovrà essere discussa dal civico consesso, ha come proponente il capogruppo di maggioranza “per Valguarnera” Giuseppe Speranza, che ha già ricevuto il via libera dagli otto colleghi consiglieri dello stesso gruppo. Lo scopo è quello di consentire all’utenza l’acquisto dei prodotti direttamente dal produttore, ottenendone grossi risparmi. Secondo Speranza sono: “diverse e numerose infatti, le esperienze fatte in diversi comuni italiani, dove è usanza, già da qualche tempo la realizzazione dei “mercati del contadino”; mercati che, grazie alla vendita diretta, molte produzioni tipiche trovano ancora sbocco, essendo gestiti dagli stessi produttori, i quali vendono anche quei prodotti, difficilmente vendibili nella grande distribuzione. La filiera corta punta quindi a stabilire –spiega Speranza- una relazione diretta fra chi consuma e chi produce ed ha come punto essenziale il contenimento dei costi di distribuzione.” Con la realizzazione e lo sviluppo del mercato del contadino, i prodotti specifici di una singola azienda agricola sarebbero direttamente inseriti nel mercato creando anche interesse e conoscenza da parte del consumatore. Il gruppo di maggioranza sta valutando inoltre la possibilità di inserire (tramite i PSR) all’interno delle mense scolastiche i prodotti della filiera corta: “possibilità che potrebbe tradursi –conclude Speranza- non solo in un risparmio sul costo della fornitura annua, ma anche a dare il via a iniziative sostenute dal governo cittadino, volte ad una cultura alimentare ( piani educativi alimentari) sana e corretta.” Per tutto ciò i consiglieri di maggioranza chiedono alla Giunta comunale di istituire un tavolo tecnico con le organizzazioni di categoria per l’individuazione dei soggetti interessati alla questione in oggetto e di individuare all’interno del territorio di Valguarnera un area da riservare alla nascita dei mercati del contadino. Ma anche di farsi carico della pubblicizzazione degli stessi ed invogliare le aziende agricole presenti nel territorio a parteciparvi ed infine, valutare l’eventuale l’ipotesi di predisporre un bando comunale che individui le aziende agricole interessate dando priorità a quelle locali.
Rino Caltagirone