“È stata adottata la procedura d’urgenza e ho firmato immediatamente gli atti amministrativi predisposti dall’Ufficio Tecnico per procedere alla sostituzione del tubo radiogeno in avaria – afferma il Direttore Generale, dott. Nicola Baldari – Nella giornata di ieri è stato effettuato, inoltre, l’ esame da parte del Fisico per controllare l’esatta emissione delle radiazioni, così come impone la normativa vigente per garantire la sicurezza degli utenti e degli operatori. I tempi tecnici per l’acquisizione di un pezzo così importante nell’apparecchiatura e dal costo rilevante, pari a sessantamila euro circa, non ne hanno permesso una sostituzione più rapida”.