Troina. Incontro sul difficile “mestiere di donna sindaco”

Troina. Nell’aula magna dell’Iiss Ettore Majorana, domani alle 17,30, si parlerà di quanto sia difficile per una donna fare il sindaco. Ne discuteranno con Marinella Fiume, che è stata sindaco di Fiumefreddo per due mandati consecutivi dal 1993 al 2002, Tiziana Carmeci, Melina Impellizzeri, Sandra La Fico, Maria Francesca Leanza e Marinella Pacino. Sono 8100 i Comuni italiani. Solo 827 di questi Comuni hanno come sindaco una donna. Se le donne sindaco sono il 10% degli 8100 sindaci italiani, in Sicilia la percentuale è ancora più bassa. La percentuale delle donne che ricoprono la carica di sindaco in Sicilia è, infatti, del 3%. Per una donna, fare il sindaco di una città è molto più complicato che per un uomo. Deve fare più sacrifici per conciliare gli impegni in famiglia, sul lavoro ed in Comune. La cultura sociale diffusa e la mancanza di strutture per dare più opportunità alle donne che vogliono impegnarsi in politica, sono due delle principali cause di una presenza numericamente irrilevante di donne alla guida dei Comuni. Negli anni ’90, erano 22 le donne sindaco in Sicilia. Erano sempre poche, se si pensa che i Comuni siciliani sono circa 400. Prima del 1993, le donne sindaco in Sicilia erano ancora di meno e si potevano contare con le dita di una mano. Come si spiega, allora, l’incremento del numero di donne sindaco in Sicilia negli anni ’90? Nel 1993, la crisi che subisce il sistema dei partiti per effetto di tangentopoli delegittima la classe politica. Dal 1993, con la legge 81, i sindaci sono eletti direttamente dagli elettori. Tutto ciò ha comportato una spiccata personalizzazione della carica di sindaco e l’affermazione di un nuovo modo della partecipazione popolare che, con le liste civiche, si è emancipata dallo stretto controllo dei partiti. Questo insieme di circostanze ha aperto spazi alle donne che volevano impegnarsi in politica. Ed è in tale contesto che Marinella Fiume fa la sua esperienza di sindaco di Fiumefreddo. Avevano tra i 40 ed i 49 anni di età quelle 22 donne che, come Marinella Fiume furono elette sindaco nei primi anni ’90. Molte di loro, quando ancora avevano tra i 25 ed i 30 anni di età, negli anni ’70 che furono non furono solo anni di piombo ma anche anni di intesa partecipazione politica, si impegnarono nelle lotte per i diritti civili. L’esperienza delle donne sindaco negli anni 1993-2002 è l‘onda lunga di quella intensa mobilitazione politica degli anni ’70, che sembra si sia infranta nei primi dieci anni del 2000.

Silvano Privitera