Enna: La Domus Kore ad un anno dall’inaugurazione rimane chiusa

Enna. Novantadue posti letto, quattro aule di studio di 135 metri quadrati, una sala di lettura, due biblioteche, un auditorium di 300 posti, servizi ricreativi con sala video, sale musica, sale internet, sala giochi, sala Fitness, bar/caffetteria, lavanderia e sala mensa.Sono queste le caratteristiche strutturali della “Domus Kore”, che è stata realizzata sui resti della scuola media Savareses, nella zona di Mulino a Vento, vicino al centro storico, con un finanziamento di sei milioni e mezzo di euro. La Domus Kore è stata inaugurata nel settembre del 2009, ma ancora rimane sistematicamente chiusa con già segnali di degrado e di atti vandalici (hanno portato via dei pezzi sanitari), mentre gli studenti della Kore chiedono all’Ersu, Ente regionale per il diritto allo studio, di sollecitare la Provincia regionale, proprietaria dell’immobile, ed il Consorzio ennese universitario (Ceu), assegnatario in comitato d’uso, di attivarsi per la sua concreta apertura affinché almeno i posti letto e le sale studio vengano messi a disposizione dell’Ersu, presieduto dal professor Angelo Moceri, dichiaratamente disposto con propri fondi ad arredare 25 delle 46 stanze disponibili.
“In effetti siamo nelle condizioni di poter intervenire finanziariamente – ha dichiarato il professor Moceri – per sistemare 25 delle 46 stanze in modo da poter ospitare circa 50 studenti, andando ad utilizzare le sale studio, le biblioteche e la sala lettura, considerato che le stanze da letto sono piccole. Tutto questo deve avvenire al più presto perché in caso contrario dobbiamo restituire i soldi alla Regione a chiusura dell’esercizio finanziario 2010. Tutto questo lo abbiamo detto a chiare lettere agli enti interessati al problema ed ovviamente ora aspettiamo una risposta concreta”.
La scorsa settimana è stato effettuato un sopralluogo, al quale erano presenti per la Provincia regionale il presidente Monaco, gli assessori provinciali Alvano e Campo, l’ingegnere Enrico Cascio ed il progettista Maurizio Severino, mentre per l’Ersu erano presenti il presidente Angelo Moceri, il direttore Valerio Caltagirone e l’ingegnere Guccio. La visita effettuata ha dimostrato chiaramente che ci sono stati atti vandalici ed anche manifestazioni degrado per cui bisogna correre ai ripari prima che la struttura venga danneggiata in maniera notevole da parte di vandali. Spetta alla Provincia regionale attivarsi, nel più breve tempo possibile, per rendere fruibili sia le camere da letto sia le aule, magari tralasciando l’auditorium e le altre strutture, tra cui i servizi ricreativi e di supporto, che sono stati inseriti in un progetto in fase di allestimento. Il professor Angelo Moceri, sostiene anche che l’Università Kore dovrebbe attivarsi affinché due facoltà vengano trasferiti nel vecchio ospedale di via Messina in modo da poter rendere più attivo il centro storico con la presenza degli studenti che per ora hanno solo Enna bassa come punto di riferimento.

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redazione-vivienna