Aidone. UDC a Sindaco: se ci sei batti un colpo!

Aidone. Sindaco se ci sei batti un colpo! L’ironica affermazione della segreteria dell’Udc di Aidone vuole chiamare il Sindaco a dare conto delle sue scelte amministrative e politiche. “L’ironia viene usata per provocare una risposta in consiglio e non attraverso i giornali”, afferma il Segretario UDC, Guglielmo Scalmato, che afferma di avere chiesto una verifica politica, tesa a rilanciare l’attività amministrativa in vista degli importanti eventi che, a breve, avrebbero interessato la comunità aidonese già dal 23 luglio.
Scalmato continua: “Con profonda amarezza, l’Udc ha constatato che il Sindaco non ha sentito il dovere di ascoltarne le proposte, per addivenire ad una soluzione positiva e pacifica della crisi in seno alla giunta”.
Poi una provocazione dell’esponente dell’UDC: “Caro Sindaco la Sua non è stata una nomina prefettizia ma una elezione democratica, che ha visto il partito dell’Udc, assieme al PD, impegnato a sostenere lealmente la Sua candidatura, scaturita in “zona cesarini”, sembra su iniziale indicazione di uno sparuto gruppo di simpatizzanti Pd. Il gruppo Udc di Aidone Le ricorda che”questo piccolo partito”, determinante nelle ultime tornate elettorali, è stato da Lei personalmente contattato nella fase delle trattative per la scelta del candidato sindaco, nessuna pregiudiziale è stata posta, fatta eccezione per la sua estraneità alla politica. Caro Sindaco l’UDC è stato lungimirante, infatti la preoccupazione è diventata realtà. L’UDC non vuole rendersi partecipe del processo di mercificazione della politica e di mortificazione quotidiana del paese attuato da Lei e dal suo gruppo. L’amministrazione da Lei varata non rispecchia assolutamente i soggetti politici che hanno determinato la Sua elezione perché è una giunta ibrida, autoreferenziale ed apolitica. L’Udc non permetterà, nelle sedi opportune, che la Sua amministrazione assuma un atteggiamento irrispettoso ed arrogante, nei confronti della coalizione uscita vincente dalle urne. Le ultime notizie sul rientro della Venere sono alquanto discordanti e frammentarie.
A tal proposito occorre la massima chiarezza. Lei non ha assolutamente nulla “sotto controllo”.
L’UDC ricorda a Lei, alla sua giunta nonché fa sapere ai cittadini che il Consiglio Comunale nella seduta del 30 giugno ha approvato un emendamento di € 35.000,00 al “suo” bilancio di previsione 2010, predisposto dalla presidenza del consiglio e presentato dai capigruppo consiliari, per l’allestimento di una sala tematica presso il museo di Aidone per ospitare la Venere di Morgantina, in attesa della definitiva allocazione della stessa nella Chiesa di San Domenico ove, nella migliore delle ipotesi, i lavori non potranno essere completati prima di due-tre anni”.
Scalmato prosegue con delle accuse specifiche. “A tal proposito gli Aidonesi debbono sapere che il Sindaco, ad oggi, non ha dato seguito al deliberato unanime del Consiglio Comunale impedendo, di fatto, che la Venere di Morgantina rientrasse immediatamente in Aidone. Scandaloso!!!!!!!!!
Il Suo silenzio a tal proposito è diventato assordante. I cittadini si chiedono quale inganno si nasconde dietro questo silenzio!!!!
Non è ammissibile che la comunità aidonese assista a questa oltraggiosa spoliazione di beni che le appartengono. Addirittura i rappresentanti di alcuni comuni della provincia di Enna sono disponibili a supportare ogni azione della nostra comunità tesa ad evitare l’oltraggioso scippo perpetrato dall’assessore Armao e soci. Sindaco si faccia carico, con i fatti, di ricompattare la maggioranza, di essere vicino ai cittadini in modo sostanziale, senza frasi fatte e di circostanza, nell’ottica di quel “vasto consenso” che lo ha catapultato ad amministrare Aidone, al di fuori di quelle beghe che portano a perdere di vista i reali problemi della cittadinanza. L’UDC, nelle sedi politiche, assumerà sempre un atteggiamento propositivo dando notizia del proprio operato ai cittadini”.