“Le dichiarazioni dell’assessore regionale -fa presente Miroddi – mi lasciano seriamente dubbioso”. La certezza delle sue affermazioni cozza con i tempi della burocrazia. Il suo ottimismo ci lascia addirittura attoniti. Come si può fare credere che entro il mese di marzo 2011 saranno completati i lavori di restauro della chiesa di san Domenico che ospiterà la Venere, sarà approntato, addirittura da subito, un piano di comunicazione internazionale per sponsorizzare l’evento, si darà seguito ad una serie di progetti collaterali che diano respiro all’evento epocale per tutto il Paese?
Le risposte sono due: o Armao è politicamente troppo ingenuo, allora è meglio che se ne torni a fare l’avvocato, professione che egregiamente svolgeva in campo nazionale; oppure l’assessore è assolutamente in buona fede e viene ad Enna per dare un contentino, pur sapendo benissimo che le sue previsioni sono infondate.
A questo punto non possiamo più stare con le mani in mano. Dobbiamo attivarci immediatamente e rivendicare il nostro diritto: fare tornare ad Aidone quello che è stato scippato. La politica è del fare e non del parlare. La classe dirigente regionale sa bene che Enna, ai margini di tutte le classifiche, non può lasciarsi scappare l’unica chance di sviluppo. E noi difenderemo con tutte le forze la nostra posizione perché abbiamo a cuore il nostro territorio”.