Poliambulatorio Regalbuto: persi 8o mila euro

Regalbuto. “Si sono persi gli 80 mila euro di finanziamento per la ristrutturazione del poliambulatorio ed il Cup apre a Regalbuto tre giorni la settimana“ . Sono questi i due argomenti che sono emersi giovedì scorso nel corso del Consiglio comunale di Regalbuto. Tra i numerosi punti all’ordine del giorno forse il più atteso era quello relativo alla permanenza del Cup ( centro unico di prenotazione) presso il poliambulatorio della città la cui paventata chiusura era stata evidenziata durante le scorse settimane da una raccolta di firme organizzata dal movimento Alleanza per l’Italia . Ospite del civico consesso regalbutese il dott. Nocilla, in rappresentanza del direttore generale dell’Asp di Enna il quale nel suo intervento ha affrontato sia la situazione logistica del poliambulatorio sia la problematica del Cup. Il dott. Nocilla in particolare era stato sollecitato dai due consiglieri comunali Carmela Romano e Francesco Bivona i quali nei loro interventi chiedevano di poter conoscere i termini di apertura del cup di Regalbuto. Mentre il capogruppo del PD dott. Palamito, denunciava la mancanza di una risposta ad una lettera che il Pd regalbutese aveva spedito alle autorità competenti circa la situazione del poliambulatorio. Nel corso del suo intervento dal canto suo, il dott. Nocilla, nel confermare l’attenzione che l’Asp ha nei confronti dei servizi offerti al cittadino nel poliambulatorio della città e della positiva ubicazione dell’edificio, dall’altro evidenziava la “perdita tra le pieghe del bilancio “ degli 80 mila euro per i lavori di ristrutturazione del piano superiore dell’edificio, sollecitando il sindaco a fare in modo di trovare le somme necessarie per gli opportuni lavori. A proposito del centro unico di prenotazione il dott. Nocilla si era soffermato sul fatto che il Cup a Regalbuto era stato chiuso dal primo di settembre, ma alla luce della situazione orografica del territorio, il direttore generale ha deciso per l’apertura tre volte la settimana, con personale interno fermo restando il pagamento del ticket presso l’ufficio postale. “Tale situazione – sottolineava Nocilla – però è provvisoria perché le scelte della direzione generale dell’Asp di Enna sono in linea con quelle delle altre province siciliane”. Resta la preoccupazione dei cittadini sia per la situazione dei locali del poliambulatorio troppo piccoli e non idonei al pubblico, sia per la precarietà di un servizio fino ad ieri fiore all’occhiello del poliambulatorio.
Agostino Vitale