ASP Enna. Un anno di direzione di Nicola Baldari
Enna-Provincia - 23/09/2010
Enna. Intervista al Direttore Generale, dott.Nicola Baldari, Direttore generale dell’ASP:
Ad un anno dall’insediamento presso l’Azienda Sanitaria di Enna, può dirci cosa è stato fatto e cosa si propone di fare nei prossimi mesi?
– Dal primo settembre 2009 sono decadute le vecchie aziende sanitarie. Nella provincia di Enna, le due aziende esistenti, l’Umberto I, ospedaliera, e l’AUSL n.4, territoriale, pur avendo lo stesso bacino di utenza, erano completamente scollegate l’una dall’altra. Il primo obiettivo, pertanto, è stato quello di progettare l’unificazione di mezzi, uomini e pratiche; il processo, formale e sostanziale, è in itinere: possiamo essere soddisfatti di quanto finora ha prodotto. Abbiamo esitato il nuovo Atto Aziendale che rappresenta l’ossatura della nuova Azienda Sanitaria Provinciale. Come ho già avuto modo di affermare in precedenza, la finalità ultima è quella di erogare l’assistenza sanitaria in modo più razionale ed efficace.
Il territorio va rafforzato in stretta connessione con l’offerta ospedaliera: saranno potenziate le risorse tecnologiche nei Poliambulatori e nei nuovi PTA, Punti Territoriali di Assistenza, e ciò permetterà l’utilizzo dell’ospedale solo per le acuzie, evitando i ricoveri impropri.
Quanti posti letto avranno a disposizione i cittadini della provincia di Enna?
– Avranno 633 posti letto suddivisi nei due distretti Ospedalieri: Enna1, Enna e Piazza Armerina, ed Enna2, Leonforte e Nicosia. Rimodulermo l’offerta sanitaria per ridurre l’emigrazione verso le strutture fuori provincia e fuori regione, ancora oggi un dato negativo che ci penalizza. Abbiamo già acquisito nuove attrezzature tecnologiche, tra cui due nuovi mammografi digitali di ultima generazione, e stiamo abbattendo le liste di attesa in modo significativo nelle prestazioni specialistiche e di diagnostica. Complessivamente, saranno investiti quattro milioni di euro per nuove dotazioni tecnologiche, tra cui due apparecchi per la Risonanza Magnetica.
Quali nuovi servizi saranno attivati in breve tempo?
Contiamo di avviare, anche tramite la nuova pianta organica presentata all’Assessorato, l’assistenza domiciliare nell’intero territorio provinciale per soddisfare le esigenze delle fasce più deboli della popolazione, anziani in primo luogo. Entro breve tempo, sarà aperto l’Hospice, inaugurato ma mai entrato in funzione. E, come già affermato, saranno molto presto attivati i nuovi PTA, Punti Territoriali di Assistenza, che costituiranno il nuovo volto della sanità capace di prendere in carico per davvero l’utente inteso come persona. A tal proposito, saranno incrementati gli interventi di umanizzazione nelle strutture a contatto con l’utenza: anche il confort alberghiero sarà continuamente attenzionato per assicurare l’accoglienza adeguata al malato e ai familiari.
Proprio alcuni giorni fa, ho insediato il Comitato Consultivo Aziendale composto da ventitre associazioni che dovranno, tra l’altro, esprime pareri sugli atti di rilevanza aziendale. Sicuramente, tutto ciò costituisce un nuovo modo di intendere la sanità, sempre più vicina ai bisogni reali della gente.