Comune Enna. Indagine ispettiva su elezione del presidente Vetri e del vice Di Mattia

Enna. C’è in atto un’indagine ispettiva da parte dell’assessorato regionale agli Enti Locali sulla elezione del presidente del consiglio comunale, Enrico Vetri (PD), e del vice presidente vicario, Salvo Di mattia (lista Enna Libera) a seguito dell’esposto presentato dal consigliere comunale del MpA Biagio Scillia. Proprio Biagio Scillia non era presenta al momento della elezione in quanto si trovava in viaggio di nozze, ed il consiglio comunale del capoluogo non aveva raggiunto il plenum, non avendo lo stesso giurato. Nel suo esposto, condiviso dal capogruppo Paolo Gloria e del consigliere Gaetana Palermo, Biagio Scillia ha evidenziato l’illegittimità delle operazioni di convalida , giuramento e surroga effettuate dal consiglio comunale; la conseguente illegittimità della elezione del presidente Vetri e del vice presidente Di Mattia, avvenuta nella seduta consiliare del 9 luglio, la seconda, dopo le elezioni amministrative. L’assessorato regionale agli Enti Locali ha inviato tutta la documentazione al comune ed al servizio ispettivo della Regione Siciliana, sottolineando che da “una prima sommaria lettura dell’esposto si rileva la violazione dell’articolo 19 , comma prima, della leggere regionale del 26.8.1992 n.7”. L’amministrazione comunale viene invitata a trasmettere una relazione particolareggiata, corredata dall’opportuna documentazione, in ordine al contenuto dell’esposto del consigliere Biagio Scillia, che era poi il consigliere assente per cui non era stato costituito il plenum così come vuole la legge. Al servizio ispettivo viene suggerito dal parte del dirigente dell’assessorato, Angelo Milone, la valutazione sull’opportunità dell’immediata effettuazione di un intervento ispettivo ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 25 della legge regionale 3 dicembre 19912, numero 44. C’è da sottolineare che su questa vicenda c’è anche un ricorso al Tar di Catania, presentato dai consiglieri dell’opposizione i quali sostengono che, non avendo il consiglio comunale raggiunto il plenum, alla sue seconda riunione dopo le elezioni amministrative, al momento della votazione, non si poteva eleggere ne il presidente ne il vice presidente. Se tutto questo verrà confermato tutto quello che è stato deciso nei consigli comunali che si sono succeduti, dopo il 9 luglio, non ha alcun valore perché sono illegittimi. Tra l’altro la situazione politica all’interno del consiglio comunale è notevolmente mutata perché il centrosinistra non ha la maggioranza, addirittura c’è equilibrio (15 a 15) e il centrosinistra dovrà chiedere l’appoggio ai tre consiglieri della lista “Enna Libera”,che di fatto sono i rappresentanti del PdL Sicilia, vicini ad Ugo Grimaldi, che non è detto debbano appoggiarlo. Intanto il consiglio comunale è stato convocato per lunedì 27 settembre con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio consuntivo 2009.