Progetto sul bullismo all’Istituto “De Simone” di Villarosa

Villarosa. Un progetto pilota, un’esperienza di collaborazione, primo sul territorio regionale siciliano e forse addirittura in Italia, in cui diverse istituzioni hanno scelto di lavorare insieme per prevenire l’insuccesso scolastico e contrastare il fenomeno del bullismo. Una scelta concretizzata in un percorso operativo, che si è definito nel tempo ed a conclusione di un periodo di lavoro del Glis (Gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica) istituito presso l’Istituto Comprensivo “De Simone”, diretto dal prof. Giovanni Bevilacqua. Il Glis, che nasce normativamente per l’integrazione degli alunni diversamente abili a Villarosa, in considerazione del fatto che il “De Simone” accoglie ragazzi che presentano evidenti problematiche di natura socio-ambientale le cui manifestazioni si riflettono sugli apprendimenti, è stato investito anche del ruolo di proporre strategie di integrazione, oltre che per gli alunni diversamente abili, anche per quelli che presentano difficoltà di apprendimento determinate da altre problematiche come manifestazioni di bullismo o emarginazione. Ora, a distanza di qualche anno dall’inizio dell’attività congiunta dei vari soggetti istituzionali, è stato definito un protocollo d’intesa, sottoscritto ieri dal dirigente scolastico, Giovanni Bevilacqua, dal sindaco Gabriele Zaffora, dal direttore del Distretto sanitario di Enna in rappresentanza dell’Usp 4, Filippo Muscià, dal giudice del Tribunale per i minorenni di Caltanissetta, Francesco Pallini, dal dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Matteo Bonfiglio, dalla rappresentante dei genitori, Angela Zaffora, dalla Facoltà di Psicologia dell’Università di Palermo, rappresentata dal prof. Gioacchino Lavanco, e dalla rappresentante delle associazioni di volontariato, Anna Di Dio. Inoltre, quanto previsto nel protocollo d’intesa verrà attuato in stretta collaborazione con le Forze dell’ordine. Gli obiettivi della task force, così come stabiliti dal protocollo, sono quelli di di realizzare una cooperazione che, scevra da confusioni di ruoli, conduce alla soddisfazione dei bisogni educativi speciali attraverso l’integrazione degli interventi e la responsabilizzazione dei soggetti. Una delle novità principali introdotte con il protocollo d’intesa è quella di monitorare le assenze scolastiche, che non possono superare il 25% delle lezioni, in modo da coinvolgere i diversi soggetti istituzionali nel momento in cui il fenomeno registrato dalla scuola assuma una valenza sempre più significativa. A questo proposito, è interessante sottolineare un dato: a Villarosa, nell’anno scolastico 2009/2010, circa il 14% dei ragazzi della scuola media non è stato ammesso all’anno successivo. Dei 203 iscritti ad inizio anno scolastico, solo 177 sono stati promossi; dei 28 non ammessi a 20 non è stato validato l’anno per le assenze (evasione scolastica), a 8 per il profitto. Mentre nella scuola elementare sono 4 i bambini non ammessi per le assenze. “Questo protocollo d’intesa –ha dichiarato il preside Bevilacqua- vuole essere un contributo per la comunità villarosana. Non vogliamo nascondere i problemi delle nostre giovani generazioni. Li vogliamo affrontare guardando in faccia la realtà”. “Sono contento di questo risultato –ha invece sottolineato il sindaco Zaffora- perchè è una misura attuativa del lavoro di rete che è stato realizzato negli ultimi tre anni”.
Pietro Lisacchi