“Il neo assessore ai Beni Culturali con l’atto di ieri ha informato i “sudditi” di Aidone e della Provincia di Enna che la Venere resterà a Palermo. In altre parole il “signor” Messineo ci ha notificato che il suo predecessore l’ineffabile “signor” Armao ci ha preso per mesi e mesi per i fondelli: Complimenti! Quod erat demostrandum!”.
Vanno valutati – continua l’esponente socialista – a questo punto 2 profili: uno politico che come socialista pongo anzitutto al PD che sostiene un Governo regionale il cui primo atto è smaccatamente truffaldino e penalizzante per un’intera provincia. E’ lecito e doveroso chiedere alla rappresentanza ennese del PD all’Ars di assumere un’iniziativa politica estrema che la separi dalla linea ufficiale tenuta dal partito che sostiene questo Governo indecente e mendace.
Il secondo profilo chiama in causa tutto il mondo politico ennese. Non credo che si possa accettare questa nefandezza perpetrata da Messineo senza reagire immediatamente con forme di protesta anche clamorose”.
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