Enna. La Procura d’Appello di Caltanissetta ha presentato ricorso in Cassazione contro la sentenza che ha assolto tutti e quattro gli imputati del processo per l’omicidio del piccolo Francesco Ferreri, avvenuto il 16 dicembre 2005, in contrada Bessima. Il pg Franca Maria Rita Imbergamo si è rivolta alla Suprema Corte di Cassazione per chiedere un annullamento con rinvio ai giudici d’appello della sentenza con cui a luglio è stato assolto con formula piena Giuseppe Faraci, che veniva ritenuto l’autore materiale dell’omicidio e pure gli altri tre imputati, Salvatore Randazzo, Antonio Lo Bue e Calogero Mancuso, che in primo grado erano stati condannati solo per violenza sessuale ai danni di minori non identificati. Secondo i motivi del ricorso, la sentenza d’appello per la Procura generale sarebbe “censurabile” per “illogicità e contraddittorietà”. In particolare, la Procura d’appello sostiene che illogico e contraddittorio sarebbe l’aver svalutato integralmente l’apporto probatorio, fornito dal supertestimone del processo, un coetaneo del piccolo Francesco.