All’Ars le ragioni del No alla discarica. Sindaco Assoro difende ancora localizzazione discarica

Enna. Alcuni rappresentanti del Comitato per la tutela del territorio della Valle del Dittaino, che si oppone alla realizzazione di una mega discarica nella zona di Assoro in provincia di Enna, sono stati sentiti oggi dalla Commissione Territorio e Ambiente dell’Assemblea regionale siciliana. L’incontro è servito a sostenere anche a Palermo le ragioni per le quali industriali, agricoltori, commercianti e lavoratori si oppongono alla costruzione di una struttura (discarica), che per le sue connotazioni stride con tutto il contesto in cui è stata autorizzata. L’area in questione, come a tutti noto, è a forte vocazione agricola, ma anche sede d’importanti aziende del settore agroalimentare e tra breve anche di un Outlet Village, l’unico esistente in Sicilia.
La rappresentanza del Comitato ha ribadito anche in Commissione l’assoluta incompatibilità dell’opera con lo sviluppo sostenibile ed integrato del territorio idoneo ad ospitare altri tipi di insediamenti che nulla hanno a che fare con l’immondizia.

Il Comitato, inoltre, continua a sostenere la mancanza di dialogo con quegli Enti pubblici che in tempi da record hanno rilasciato le autorizzazioni necessarie alla realizzazione della discarica e soprattutto il mancato coinvolgimento di tutte le parti interessate.
I componenti la Commissione Territorio e Ambiente dell’Ars, nonostante le diverse posizioni politiche, hanno sottolineato l’importanza del tema della collocazione finale dei rifiuti ma al tempo stesso come hanno evidenziato come sia fondamentale tenere in considerazione le caratteristiche e le peculiarità di un territorio. In questo caso si rischia, infatti, di comprometterne l’equilibrio economico di un territorio, compromettendo il reddito e l’occupazione.
Con grande sorpresa si è appreso è che il sindaco di Assoro, tra i firmatari delle autorizzazioni lampo, difende ancora una volta la realizzazione della discarica sulla base di eventuali aspetti occupazionali, in quanto tali posti di lavoro non erano stati concessi dalle imprese dell’agroalimentare già insediate. Il Comitato per la Tutela del territorio della Valle del Dittaino aspetta di conoscere il Piano della Provincia di Enna che prevede la localizzazione di eventuali discariche e se esiste tale piano come siano state concesse le autorizzazioni.
  

 

Per la discarica di Assoro lo Stato italiano rischia di essere sanzionato dalla Commissione Europea, così scrive Massimo Greco, Presidente del Consiglio provinciale, che continua: “La Commissione europea ha infatti più volte promosso specifiche procedure d’infrazione nei confronti del nostro Paese, al quale è stata contestata la mancata consultazione dell’opinione pubblica prima dell’adozione di una decisione definitiva. Secondo la direttiva europea, la consultazione preventiva delle comunità locali interessate dalla realizzazione di un opera a forte impatto ambientale, qual’è quella progettata in territorio di Assoro, rappresenta un elemento essenziale di una buona governance”.

 

                                          

Precisazioni del rappresentante del circolo del Partito Democratico di Assoro (indirettamente pervenute a questa redazione):

“Pippo Bertini coordinatore del circolo del Partito Democratico di Assoro (n.d.r.: ci chiediamo quale, visto che ora i PD in provincia di Enna sono due!), tiene a precisare ed a informare la opinione pubblica: “Le accuse che sono state rivolte relative al nostro silenzio, non volevano assolutamente significare in nessun modo, il non voler affrontare a sfuggire l’argomento in questione (n.d.r: questo in politica vuol dire altra cosa….). Entrando nel merito dell’argomento in questione, si tiene a sottolineare, che il circolo del Partito Democratico di Assoro, era a conoscenza cosi come tutte le forze politiche di Assoro di quel progetto, in quanto era stato partecipe ad una sola riunione in cui veniva illustrato da parte dell’impresa il progetto in questione, …..  da quell’incontro avvenuto circa un ‘anno fa, il circolo P.D. di Assoro in nessun modo ed a nessun titolo è stato più coinvolto dalla questione (n.d.r: complimenti per averci dormito sopra!, in particolare modo essendo maggioranza in Consiglio comunale)…..”. Poi segue nella comunicazione una polemica tutta “paesana” che –sicuramente- non interessa i lettori di questo portale giornalistico.
 

Per l’ On. Paolo Colianni, deputato regionale del Movimento per le Autonomie all’Assemblea Regionale Siciliana, “attraverso un impegno corale occorre scongiurare una nuova Napoli in Sicilia”. “Come oggi abbiamo riferito alla IV Commissione Territorio e Ambiente dell’ARS, stupisce e preoccupa non solo la vasta operazione mediatica condotta contro il progetto attuale, ma anche il fatto che gridino allo scandalo oggi quegli avversari come il sen. Crisafulli o il ministro Prestigiacomo che tacevano però nel 2006, quando la società Tifeo, con Enel, Panelli, Elettroambiente e Altecoen, chiese ed ottenne di realizzare, in un terreno adiacente quello dell’attuale progetto un impianto di trattamento e biostabilizzazione per 1100 tonnellate di rifiuti non differenziati, da stoccare all’aria aperta, con la fase di differenziazione in aree dell’ASI ed il successivo trattamento in aree attigue. Saremo i primi a batterci affinchè ogni nuovo impianto possa fornire le opportune garanzie di sicurezza al territorio”.

 

Di seguito alcune articoli riguardanti la gestione delle discariche affidate al Gruppo Catanzaro:

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081106 Patto di cosa nostra per gestire i rifiuti – Sole 24ore

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