Barrafranca. Maresciallo accusato di violenza nei confronti di un giovane: assolto

Barrafranca. L’accusa era grave, trattandosi di un militare: aver picchiato un giovane che era stato fermato a un controllo e che avrebbe reagito malamente. Sette anni dopo, il tribunale di Enna, giudice Giovanni Milano, lo ha assolto con formula piena, mentre il suo accusatore, Gaetano P. di 38 anni, difeso dall’avvocato Giuseppe Tambè, è stato condannato a sei mesi per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta del maresciallo Amedeo Bove, sottufficiale dell’Arma dei carabinieri, difeso dall’avvocato Gabriele Cantaro. Il giudice ha anche disposto la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica per procedere nei suoi confronti per calunnia. “Siamo soddisfatti del risultato processuale – ha detto l’avvocato Cantaro – che ha permesso di chiarire una volta per tutte che non c’è stata alcuna forma di abuso da parte del maresciallo, che ha perfettamente rispettato le procedure del caso e che semmai è stato lui stesso vittima di un reato”. L’episodio contestato è avvenuto la sera di novembre del 2003, quando una gazzella con a bordo il maresciallo Bove ed un carabiniere avrebbe fermato la macchina con Gaetano P., il quale aveva commesso un’infrazione al codice della strada . Il giovane barrese, invece, di contestare la contravvenzione, avrebbe reagito insultando i carabinieri, cercando anche di costringerli a non farle la multa. Trasferito in caserma, lo stesso avrebbe inscenato di aver subito percosse e minacce. I carabinieri, per l’occasione, chiamarono un medico il quale ebbe a constatare che Gaetano P. , in realtà, non aveva subito alcuna violenza.