Venere di Morgantina. C.C. di Aidone: documento unitario. Appello ai comuni viciniori

Aidone. Lunedì sera finalmente il Consiglio Comunale, all’unanimità, ha approvato il Documento Unitario per la restituzione della Venere di Morgantina dove si chiede che  “la Venere di Morgantina, sin dal suo arrivo in Italia previsto per la primavera del 2011, venga esposta direttamente nel museo Archeologico Regionale di Aidone e che lì rimanga definitivamente”.

Se le parole rispecchiano la volontà del Consiglio esse denotano un cambio di rotta rispetto a tutte le ipotesi fatte finora, e bene l’ha capito il Sindaco che, pur condividendo insieme alla sua amministrazione lo spirito del testo, la necessità di cominciare  a farsi sentire nelle stanze di quel potere da cui ci si è sentiti presi poco in considerazione, ha espresso dissenso proprio su questo passaggio che, a suo dire, potrebbe essere interpretato come una dichiarazione rinunciataria rispetto all’ipotesi San Domenico e come una presa di distanza rispetto alla sua amministrazione per la quale, invece, il progetto San Domenico non va assolutamente abbandonato.

Il documento, a cui verrà allegato un altro dello stesso tenore sottoscritto da tutte le associazioni aidonesi, sarà inviato a tutte le più alte cariche dello Stato, della Regione Sicilia, della Provincia di Enna e della vicina Catania e a tutti gli enti preposti, perché prendano atto del problema e se ne facciano carico, e ai  tutti i Consigli Comunali della provincia di Enna e dei comuni viciniori di Raddusa , Castel di Iudica, Ramacca, Mirabella Imbaccari e Caltagirone “perché facciano propria questa causa e si impegnino a tenere viva l’attenzione fino al ritorno della Venere ad Aidone”.

Fondamentale è l’invito rivolto ai Comuni, tutto il comprensorio, infatti, deve ritenersi investito direttamente del problema, considerato che il rientro della Venere è stato riconosciuto dagli stessi come il fattore di progresso e di rilancio economico e turistico di tutto il territorio e nel suo nome è stato costituito addiritura il Distretto Turistico.

Quindi la solidarietà e il coinvolgimento dei comuni citati è auspicabile  ma prima di tutto deve essere dettato da una scelta di tipo utilitaristico: Aidone non ha e non avrà a breve termine una capacità di accoglienza del gran numero di turisti che si prevedono,  di cui invece beneficeranno Piazza Armerina, Enna, Caltagirone che dispongono di strutture tali che già oggi possono intercettare un flusso turistico di notevole portata!

Risulta quindi incomprensibile il silenzio degli amministratori di questi comuni che sono per giunta i comuni capofila del Distretto Turistico  “per la valorizzazione della VENERE DI MORGANTINA” (ancora in fase di autorizzazione).

Intanto il presidente Lombardo, con grande amarezza e delusione di quanti attraverso le sue pagine web chiedono la sua attenzione, continua a rimanere sordo alle centinaia di messaggi che gli continuano a pervenire. Una giovane gli ricorda che “Domandare è lecito, rispondere è cortesia” e completa “Noi stiamo ancora aspettando risposte!, Sì Presidente, tutta la comunità aidonese è in attesa che Lei si degni di girare il suo benevolo sguardo verso di noi…. oggi nessuno degli amministratori regionali può arrogarsi il diritto di criticare l’impreparazione di Aidone al grande evento e usarlo come strumento per giustificare la volontà di trovarle un’altra sistemazione: dal 2007 la Regione ha avuto tre anni per prepararsi e per aiutarci  a rendere il paese pronto all’evento; oltre ad una valanga di chiacchiere non abbiamo visto NULLA! O meglio sì, abbiamo assistito a  decine e decine di incontri dove si sono prese decisioni puntualmente disattese, alla pianificazione di progetti mai resi esecutivi, ai finanziamenti che sono stati dati per certi e negati un attimo dopo…. l’ultima in ordine di tempo: il progetto di restauro ed adattamento di San Domenico, tramite appalto concorso, millantato come il progetto che sarebbe stato realizzato in 4 mesi, è  stato rimesso nel cassetto perché alla Regione non è mai stato accreditato il milione e mezzo di euro – poco più o poco meno –  che lo Stato avrebbe prelevato dai fondi del Lotto!

Vale la pena riportare il testo integrale del Documento del Consiglio Comunale di Aidone.

“Il Consiglio Comunale di Aidone chiede che la Venere di Morgantina, sin dal suo arrivo in Italia previsto per la primavera del 2011, venga esposta direttamente nel museo Archeologico Regionale di Aidone e che lì rimanga definitivamente  a completare, assieme all’esposione degli Acroliti di Demetra e Persefone e degli Argenti di Eupolemo, quel trittico sublime di interesse universale  denominato  “RIENTRO DELLE DEE”.

Solo nella provincia di Enna, nel comune di Aidone e all’interno del suo Museo Archeologico, la Venere mantiene ed esprime appieno i significati di cui ormai è simbolo.

Essa infatti ha una valenza storico culturale tale da rappresentare tangibile testimonianza e identità di una intera comunità.

Solo nel suo contesto di origine può essere eloquente espressione della stessa civiltà che l’ha prodotta raccontando la storia che ne è seguita.

Solo restituendola direttamente ai legittimi custodi si può evitare ciò che da tutti sarebbe sofferto come un ulteriore e brutale scippo ed affermare, invece, il supremo senso di legalità, sancito dal percorso politico e giudiziario di questi anni e che l’ha fatta assurgere ad emblema mondiale del principio di restituzione di ogni tesoro trafugato al luogo di origine.

L’intera comunità di Aidone e della provincia di Enna, titolare di uno dei bacini culturali più affascinanti del mondo, si ritiene sin da ora mobilitata fino al felice e giusto rientro del reperto nella sua casa naturale che pertanto non può che essere Aidone: la città di Morgantina.

Qualsiasi altra ipotesi anche solo parziale e transitoria sarà considerata inammissibile, ingiustificata, inutile e dannosa. Certamente non comprensibile dalla platea mondiale che osserva con attenzione ed interesse il celebrarsi dell’evento il cui significato simbolico non va snaturato.

Va piuttosto  sostenuta  e realizzata l’idea che lo stesso sia patrocinato dalla Presidenza della Repubblica Italiana e costituisca anche uno dei momenti celebrativi, nel cuore della Sicilia, del 150^ anniversario dell’Unità d’Italia.

Continua intanto a confidare nella sensibilità e responsabilità degli amministratori regionali che in varie occasioni hanno loro stessi ribadito questi concetti e sentimenti”.

F. Ciantia

 

n.d.r.:

Niente è stato comunicato fin ora circa la data dell’esposizione degli Argenti. E’ slittata la data del 15 ottobre, ripresa da tutti i mezzi di comunicazione, ma buttata lì con spavalderia e leggerezza dall’ Assessore Armao, nel corso della conferenza del 7 settembre, senza che ancora  fosse iniziato un benchè minimo preparativo nel Museo di  Aidone che doveva  accoglierli. Al Direttore del Parco Archeologico di Morgantina, che prendeva in carico una funzione tutta da inventare, era stata comunicata la data del 23 ottobre.