Troina. Fondazione Danilo Bonarrigo: VIII Giornata del cuore

Troina. La Fondazione Danilo Bonarrigo organizza l’8^ giornata della prevenzione delle malattie del cuore, che si svolgerà domenica mattina, 24 ottobre, nel plesso della scuola elementare Borgo in piazza Antonio Gramsci, in collaborazione con l’Assessorato alle politiche sociali e sanità del Comune di Troina, e con i gruppi locali di volontari della Croce Rossa, Protezione Civile ed Vigili del Fuoco. L’iniziativa consiste in visita medica, prelievo del sangue ed elettrocardiogramma gratuiti alle persone di età compresa tra i 18 ed i 40 anni. Per prenotarsi, bisogna presentarsi domenica mattina a digiuno dalle 8 alle 8.30. Raccolte le prenotazioni, subito dopo le 8.30 le dottoresse Maura Francese ed Anna Portale, dirigenti medici dell’Unità Operativa Cardiologia dell’Ospedale Garibaldi – Nesima di Catania inizieranno ad effettuare a coloro che si sono prenotati la visita medica e l’elettrocardiogramma gratuiti con l’ausilio degli infermieri professionali Giuseppe Rizzo e Pier Luigi Cantagallo. Non è casuale la scelta del 24 ottobre per l’ottava giornata della prevenzione delle malattie cardiache. Per la Fondazione Danilo Bonarrigo è una data importante perché il 24 ottobre del 1971 nacque il giovane di cui porta il nome che morì il 13 luglio del 2003, alla giovane età di 32 anni, di morte improvvisa per arresto cardiaco dopo una partita di palla a volo con i suoi amici mentre tornava a casa. La scomparsa di quel giovane, che di professione era un architetto, suscitò in paese una forte emozione. Ai suoi funerali celebrati nella chiesa San Matteo partecipò una folla immensa. E’ usanza dei troinesi fare offerte in denaro quando muore qualcuno. Per la morte di Danilo, grazie alla generosità della gente, si raccolse una somma considerevole che la famiglia ed i parenti più stretti pensarono di utilizzare per iniziative mirate a prevenire le malattie cardiache nei giovani. Tra le prime iniziative ci fu la prima la giornata di prevenzione che fu fatta nel chiostro dell’ex convento di Sant’Agostino e la donazione del saturimetro al poliambulatorio di Troina. La gente ha apprezzato queste iniziative ed ha continuato a contribuire con donazioni in denaro. La famiglia, zii e cugini ed amici di Danilo pensarono di costituirsi in fondazione per dare continuità al loro impegno a promuovere iniziative volte prevenire le malattie del cuore e la morte improvvisa per arresto cardiaco. Tra le recenti iniziative, promosse di concerto con il Comune di Troina e le associazioni di volontariato, ci sono la realizzazione dell’elisuperficie h24 nella zona artigianale e il piano pubblico acceso al defibrillatore (pad). La Fondazione Danilo Bonarrigo è una delle associazioni troinesi di volontariato che ha un suo carattere specifico e distintivo riconducibile alla sua genesi. La famiglia, i parenti e gli amici più stretti di Danilo hanno saputo affrontare un evento doloroso, come la scomparsa di una persona cara in modo equilibrato. Per i genitori la morte di un figlio in giovane età è un dolore immenso perché sconvolge l’ordine naturale delle cose. La morte è un evento naturale che fa parte della vita, ma quando è il figlio a morire in giovane età e all’improvviso i genitori che gli sopravvivono provano intensi sentimenti di angoscia e di dolore che il tempo non cancellerà mai. Ci sono due modi di reagire alla scomparsa di una persona cara: decidere di trascorrere il resto della propria vita in lutto, rinchiudendosi nel proprio doloro, oppure andare avanti e tenere viva la memoria della persona scomparsa ricordandola per quello che era e com’era. Danilo era un giovane allegro e gentile che aveva un atteggiamento positivo nei confronti della vita. Graziella Caniglia, Nino, Emma e Simone, rispettivamente, la mamma, il papà la sorella ed il fratello di Danilo, le zie Margherita e Valeria Caniglia, l’amico Arturo Caranna e i intimi amici hanno scelto la seconda strada traendo dal dolore le energie ed il forte impegno civico e solidale verso il bene comune nel promuovere tutte quelle iniziative ritenute necessarie affinché ai giovani troinesi non accada quello che purtroppo è accaduto a Danilo.

Silvano Privitera