Venere di Morgantina. On.li Termine e Galvagno minacciano misure efficaci contro il governo Lombardo

Enna. Convocata del presidente della II commissione “Beni culturali” della provincia regionale di Enna, Totuccio Miroddi, un incontro con le istituzioni del territorio e con la deputazione regionale e nazionale per fare il punto sulla questione che riguarda il rientro della Venere di Morgantina. Presenti il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco e l’assessore Maurizio Campo, i sindaci di Aidone e di Piazza Armerina, i componenti della Commissione e i parlamentari Galvagno, Termine e Leanza. Ad aprire i lavori Totuccio Miroddi, che ha tracciato le linee guida per ribadire la richiesta dell’arrivo del reperto archeologico ad Aidone senza sosta intermedia a Palermo. D’accordo il presidente Monaco che ha tracciato una serie di ipotesi sulla eventuale reperibilità in cui potrebbe trovare collocazione la statua. Si è aperto il confronto con l’intervento dell’assessore Campo, tra gli altri, che ha ribadito il progetto dell’Ente legato all’identità culturale del territorio, senza trascurare e tralasciare percorsi e iniziative culturali a pieno sostegno dell’evento epocale. Ha, inoltre, proposto l’istituzione di una cabina di regia che coordini tutti gli interventi necessari per governare il rientro della Venere. “Non possiamo aspettare che altri decidano il destino del nostro territorio- ha sottolineato con forza Campo- ma dobbiamo riacquistare dignità territoriale facendo sentire le ragioni del territorio”. Da parte dell’onorevole Termine è stato invocato il cronoprogramma per raggiungere ad una sintesi in un tempo utile. Termine ha assicurato che la deputazione ennese darà la sua parte con una azione di tressing sul Governo regionale. Infine, il deputato Galvagno ha sottolineato le competenze che ciascuna istituzione dovrà mettere in campo assicurando che la Venere farà il suo ingresso solo ad Aidone confortato dalle promesse del neo assessore regionale alla Cultura, Missineo. Se così non fosse Termine e Galvagno hanno annunciato che adotteranno misure efficaci contro il governo Lombardo.