Venere Morgantina rientrerà ad Aidone

La Venere di Morgantina, al suo rientro in Sicilia dagli Usa sarà trasferita direttamente ad Aidone, non farà’ tappa a Palermo. Lo ha deciso la giunta regionale siciliana, ieri sera. La statua è in procinto di tornare a casa dopo aver passato 22 anni al Paul Getty Museum di Malibu, in California. Annullati tutti gli atti predisposti dall’ex Assessore Armao che prima di tornare ad Aidone, nel sito di Morgantina, l’opera d’arte avrebbe dovuto fermarsi a palazzo dei Normanni per un’esposizione temporanea. Una decisione che aveva scatenato una serie di polemiche.
I responsabili del Paul Getty Museum di Malibu, in questi giorni in Sicilia per ragioni scientifiche e di studio, la prossima domenica saranno ad Aidone per un sopralluogo. L’accordo bilaterale con il governo italiano obbliga, infatti, il museo californiano a trasferire e montare la statua nella sede prescelta solo in un’unica occasione.

 

“Fare sistema, lavorare in squadra per difendere il nostro territorio. Questa strategia si è rilevata vincente e incoraggia ad andare avanti in questa direzione per fare riconquistare dignità e centralità al territorio, troppo spesso mortificato nelle sue aspettative di sviluppo e di crescita da logiche politiche attuate a vantaggio di altre realtà siciliane”. E’ questo il commento del presidente della Provincia, Giuseppe Monaco alla notizia che la Giunta regionale ha finalmente deciso, grazie al pressing istituzionale e territoriale messo in campo in questi mesi, che la Venere di Morgantina da Malibù arriverà direttamente ad Aidone, senza soste intermedie. Un provvedimento che “fa marcia in dietro” rispetto alla decisione della precedente Giunta regionale la quale, con l’emanazione di due decreti, aveva stabilito che la Venere venisse esposta prima a Palermo in attesa della collocazione definitiva. Decisivo è stato il tavolo tecnico avuto con l’assessore ai Beni culturale Sebastiano Missineo che ha condiviso in pieno le rivendicazioni politiche e culturali manifestate dai rappresentanti istituzionali del territorio, con in testa il Prefetto di Enna, Giuliana Perrotta, l’amministrazione provinciale, la deputazione e sindaci, che ritiene epocale l’evento del rientro della statua per le prospettive economiche e di sviluppo. Missineo ha anche avvallato il progetto dell’Amministrazione di pianificare una serie di attività collaterali che diano all’evento una connotazione culturale.“Adesso spetterà alla Provincia – dichiara soddisfatto l’assessore Maurizio Campo – esercitare un ruolo di coordinamento per governare con sistematicità l’evento e per pianificare una scaletta di attività al fine di rendere protagonista l’intero territorio. Non vogliamo che l’evento si racchiuda e si esaurisca solo nell’esposizione dell’Afrodite ma occorre, invece, esaltare le peculiarità culturali, ambientali ed enogastronomiche in un percorso di civiltà del territorio”.

“E’ una vittoria di tutto il territorio che lo riscatta dai numerosi scippi perpetrati in questi ultimi anni. Adesso la palla passa alle amministrazioni per organizzare nel migliore dei modi l’arrivo della Venere. Non potevamo permetterci di perdere questa occasione di crescita del territorio che deve puntare a valorizzare il suo vastissimo e patrimonio archeologico per captare la richiesta sempre crescente di un turismo culturale di qualità”. E’ il commento del presidente della seconda commissione Salvatore Miroddi, che ha tenuto in questi mesi alta l’attenzione sul rischio che la Venere poteva essere esposta a Palermo. “Mi preme ringraziare – ha dichiarato Miroddi- il neo assessore regionale ai Beni culturali, Missineo che ha fatto proprie le istanze del territorio e ha soprattutto mantenuto le promesse fatte durante il tavolo tecnico in Prefettura. Ho più volte invocato un fronte comune su questa questione. I risultati mi hanno dato ragione convinto che solo in questo modo potremmo rivendicare azioni e interventi a favore del territorio. Rivolgo un invito al neo assessore di averlo ospite presto ad Aidone”.

Esprimono “grande soddisfazione” Elio Galvagno e Salvatore Termine, deputati regionali del Pd, alla notizia che l’Afrodite di Morgantina tornerà ad Aidone, e sarà esposta nel museo Archeologico di Morgantina.
“Si tratta di un risultato straordinario per Aidone e per l’intera provincia, che può trovare nel prestigio di un reperto di così grande bellezza una ulteriore opportunità di rilancio legata al turismo culturale ed archeologico.
Risultato – dicono gli On.li Galvagno e Termine – che si deve innanzitutto alla mobilitazione di questi mesi, che ha visto in prima linea il Sindaco di Aidone e le tante associazioni e Comitati di cittadini che hanno saputo accendere i riflettori sulle legittime aspettative del territorio dal quale la statua era stata trafugata.
Esprimiamo un ringraziamento particolare anche all’Architetto Campo, Direttore Generale dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, al Prefetto Giuliana Perrotta, per la sensibilità e l’attenzione che ha dimostrato sulla vicenda sin dal suo arrivo ad Enna, all’Assessore Regionale Sebastiano Messineo il quale, ancorchè da poco insediato, ha testimoniato competenza e capacità di ascolto nei confronti della Provincia di Enna, e al Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, che ha svolto un ruolo determinante sulla decisione di riportare da subito la statua di Afrodite nella “sua” Aidone, senza la tappa intermedia a suo tempo prevista dal Protocollo d’intesa stipulato tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Paul Getty Museum di Malibù. Tra l’altro – annunciano Elio Galvagno e Salvatore Termine – già domenica prossima potrebbero essere ad Aidone i rappresentanti del Museo di Malibù per effettuare un sopralluogo e predisporre in tempi brevissimi il rientro della statua”.