Anche a Leonforte il PD è a pezzi

Leonforte. A seguito della celebrazione dell’assemblea cittadina tenutasi giorno 24 ottobre, sembrerebbe che il circolo Pd di Leonforte sia uscito fuori compatto e che si sia aperta una “nuova era di pace”.
Francesco Sinatra, Assessore comunale leonfortese, non ci sta e dice la sua: “Purtroppo la realtà dei fatti, contrariamente a quanto equivocamente affermato dai vari comunicati stampa, è alquanto diversa. Innanzitutto, giova evidenziare che la sezione di Leonforte ha celebrato il congresso sezionale ad aprile u.s, con l’obbiettivo di portare avanti un percorso politico unitario nel rispetto della dignità di tutti, mentre quella celebratasi domenica scorsa altro non era che un’assemblea chiamata ad eleggere esclusivamente i delegati al congresso provinciale. Ed è proprio su tale elezione che si è consumata, nostro malgrado, una frattura in quanto i 19 delegati sono stati eletti solo ed esclusivamente da una parte del partito con il voto contrario di un’altra area. Peraltro, giova precisare che dopo la relazione introduttiva del segretario sezionale, Nino Di Naso, è stato presentato dai componenti dell’area Democratica, un documento con il quale si invitava l’assemblea -ed in particolar modo il segretario- a continuare nel percorso di unità intrapreso già in sede di elezione della segreteria e a portare avanti gli impegni assunti. Ma così non è stato. Infatti, incomprensibilmente e senza motivo alcuno, si è deciso di isolare una componente del partito facendo valere vecchie impostazioni di partito a scapito delle idee di crescita e di concetto alto della politica cui la sezione locale voleva assurgere indipendentemente dalle questioni in ambito provinciale, tradendo così gli impegni precedentemente assunti.
E’ ovvio che sul documento, che invitava gli organismi provinciali ad un ritorno al dialogo vi sia stata l’unanimità. Ma ciò non vuol dire che la sezione del PD di Leonforte è compatta. Ciò è dimostrato dal fatto che in barba al dialogo e di quella fiabesca unità narrata sui giornali, una parte del partito incoerentemente con quanto approvato prima sulla situazione provinciale, abbia voluto seguire autonomamente la linea di un congresso provinciale che spaccherà ulteriormente il PD. Rimaniamo in attesa di quanto detto dal segretario sezionale nella sua relazione conclusiva, che sarà suo primario obiettivo portare avanti un’azione volta a ritrovare quella sintesi sancita in sede congressuale, persa, secondo noi, a causa di agenti esterni. Nel ribadire il senso di appartenenza al partito, continuando a credere fortemente nei valori e principi ispiratori del PD, si confida affinchè il buon senso prevarrà assumendosi, ciascuno di noi, la responsabilità politica delle conseguenti azioni”.