Enna. Inagibile lo stadio “Gaeta”

Non riesce ad avere pace l’Enna che, ancora una volta, deve fare i conti con episodi che turbano l’ambiente. Questa volta è l’inagibilità dello stadio “Gaeta” a creare problemi a società e squadra che ieri doveva disputare un’amichevole con la formazione Juniores. Questo prima che venisse vietato l’accesso alla struttura a rischio cedimento in alcune parti. Sabato scorso erano intervenuti i vigili del fuoco, il sindaco Paolo Garofalo e l’ingegnere Sberna per il Comune. Fu deciso che nell’immediato sarebbe stata messa in sicurezza la zona a rischio crollo e che, subito dopo, ci sarebbero stati degli interventi sul cornicione e sui pilastri dinanzi l’entrata nella tribuna. I tempi tecnici, però, non hanno ancora consentito d’intervenire e quindi non è stato permesso di allenarsi alla squadra che, ieri, è stata costretta a lavorare in palestra. Sotto l’aspetto del calcio giocato non si tratta di una buona notizia per il tecnico Angelo Greco che vedeva nell’amichevole in programma ieri, una possibilità per consentire a chi ha giocato meno, di trovare la migliore condizione in vista della partita di domenica ad Adrano. Ed invece nulla di tutto ciò e quindi non resta che lavorare con dei limiti che Greco non aveva messo in preventivo.
Ma i guai potrebbero non finire qui per la società gialloverde come spiega il direttore generale Antonino Spallino: “La chiusura dello stadio è un duro colpo per noi perché adesso siamo costretti a trovare un’altra sede dove allenarci e giocare se i lavori non verranno completati in tempo”. Allenamenti a parte, l’Enna giocherà, o dovrebbe farlo, in casa mercoledì prossimo nel recupero contro il Real Avola: “A questo punto non so se sarà possibile farlo perché ci hanno detto che senza la messa in sicurezza non ci daranno l’autorizzazione”. L’appello del direttore generale gialloverde è rivolto al sindaco di Enna, Paolo Garofalo, presente sabato mattina durante il sopralluogo dei vigili del fuoco i quali imponevano i lavori per le future autorizzazioni. Seppur coscienti delle ristrettezze economiche, forse, è arrivato il tempo di pensare ad una nuova struttura, magari volgendo lo sguardo a quelle convenzioni tra Coni, Lega e Credito Sportivo per la costruzione di nuovi impianti. Il “Gaeta”, in fondo, è uno degli stadi più antichi e, quasi mai, sono stati fatti dei lavori di ammodernamento.
È chiaro, comunque, che nell’immediato il tecnico Angelo Greco dovrà fare di necessità virtù e non è quello che lui voleva alla vigilia di una gara difficile contro il Biancadrano.
William Savoca

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