Aidone. L’arrivo degli Argenti: a nozze coi fichi secchi!

Aidone. Oggi abbiamo saputo con grande soddisfazione che la dieta mediterranea è entrata nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO; lo scopritore, lo scienziato Ancel Keys, ne è stato il migliore promotore vivendo per 100 anni. Fu il regime alimentare poverissimo degli anni 40 che permise allo studioso, in forze all’esercito americano, che osservava che gli italiani, pur affamati, non morivano di malattie cardiovascolari, di formulare le sue teorie. Eppure anche in tempi così poveri era ritenuto umiliante dovere celebrare le nozze con l’unico dolce disponibile in natura, il più povero di tutti: i fichi secchi! Ma è proprio quanto si sta spendendo per celebrare gli eventi, strombazzati per anni come la grande occasione per tutto il territorio di Enna.
Siamo a meno 14 giorni dall’inaugurazione degli Argenti e abbiamo capito che l’evento sarà celebrato con le magrissime risorse a disposizione dal Comune di Aidone.
È stato istituito un comitato tecnico scientifico, di cui è stato chiamato a far parte anche l’assessore provinciale Campo. Da lui avremmo voluto sentire in che modo, in solido, la Provincia Regionale intendesse contribuire all’organizzazione, oltre che con la indiscutibile competenza dell’assessore: ad oggi non sembra che ci siano delibere di impegno di spesa. Intanto si sono perse le tracce di quanti, con convinzione, si erano spesi per garantire il ritorno della Venere in Aidone: la Commissione del Consiglio Provinciale guidata da Miroddi, il Consiglio Comunale di Aidone e la Commissione speciale per i Rientri, mai sciolta: la loro attenzione e la vigilanza è, oggi più che mai, doverosa e opportuna.
La Regione che, se la Venere si fosse fermata a Palermo al Palazzo dei Normanni, si preparava a realizzare la “mostra celebrativa per la restituzione al patrimonio archeologico siciliano dell’Afrodite di Morgantina” (dal famigerato Decreo 46 di Armao), coprendo le spese con i fondi dell’otto per mille, ora cosa fa?
Quei finanziamenti ricavati dall’otto per mille verranno dirottati in Aidone?
E se non ritiene di dovere intervenire per gli Argenti, che saranno festeggiati in maniera minimalista, ci possiamo augurare che almeno l’arrivo della Venere venga solennizzato scannando il vitello grasso?
Intanto ancora non sono stati ritirati neppure i due decreti firmati da Armao e, a tal proposito, non possiamo fare altro che fidarci dell’assessore Missineo che ha dato la sua parola che la statua dall’America giungerà direttamente in Aidone! Certo, se volgiamo lo sguardo verso la “capitale”, non possiamo ignorare che in questo momento Lombardo ha problemi ben più gravi e cogenti da affrontare; tuttavia vorremmo ricordare a noi stessi che l’evento si aspetta dal 2007 ed ha già avuto un anno di proroga, dal 2010 al 2011! Ci consola sapere che da buoni italiani, bravi nell’emergenza, con un pò di velleitarismo dovremmo sperare che tutto andrà nel migliori dei modi, a dispetto di tutto e di tutti.
E intanto cosa fanno Enna e Piazza Armerina, le città più interessate al fenomeno, visto che ne sono le immediate fruitrici? Sono state coinvolte nell’accoglienza? Quello che vediamo non è piacevole: le vediamo scettiche, affacciate alla finestra a guardare, forse con un pizzico di invidia e forse con il cinismo di chi si aspetta il fallimento, per potere continuare ad affermare che non ha senso che un paese piccolo come Aidone sia al centro di eventi così grandi……
È evidente che in poco mesi non si fanno le strade, che non da oggi sono disastrate – e di cui oggi ha parlato perfino Radio Vaticana intervistando il Vescovo di Piazza Armerina (o tempora, o mores! Perfino la Chiesa ufficiale, sempre in prima fila nel tagliare nastri, se n è accorta!) ma i tempi sono stati sufficienti per allestire la bella sala del Museo che accoglierà dignitosamente gli Argenti e poi la Venere. Su quest’ultimo dato, che ormai è una certezza, si dovrebbero informare correttamente quelle agenzie di stampa che continuano a spargere confusione, dubbi e calunnie.
È indubbio che in tempi di vacche grasse sarebbe stato auspicabile che degli esperti di comunicazione curassero la campagna pubblicitaria, che in occasione del ritorno degli Acroliti si era rivelata uno dei punti più deboli. Ma questi sono tempi di vacche magre e si fa come si può; con i pochi soldi si farà un convegno di studi, si stamperanno manifesti e brochure, continuando a sottovalutare il mezzo più efficace e più economico oggi a disposizione: Internet!
Tornano alla memoria, sucitando un certa emozione, i momenti esaltanti dei preparativi per l’accoglienza degli Acroliti, nel dicembre dell’anno scorso. È stata una manifestazione corale che ha visto la partecipazione generosa, senza risparmio di tempo ed energia – visto che le risorse anche allora erano molto risicate – da parte di tutti quanti sono stati chiamati in causa: dal soprintendente e tutti i suoi collaboratori, agli esperti, gli artisti, i funzionari, gli amministratori, tutte le associazioni e tutti quei giovani che si sono sentiti protagonisti di un evento memorabile per la vita e la storia della propria cittadina. Sì, c’è in tutti una nostalgia insopprimibile di quei momenti che speriamo non restino unici. Ho rivisto in questi giorni su Youtube le immagini e i video di quelle giornate, anche quello in cui la soprintendente, la Basile, alle prese con spilli e filo aiuta Marella Ferrera a vestire le Dee ed entrambe si concedono per essere intervistate, non solo dai tg nazionali o regionali, ma anche dai giovani aidonesi che inondavano internet e le piazze con le immagini delle dee accompagnate dalle loro musiche preferite…….
Verrebbe da dire: altri tempi! … è passato meno di un anno!

F.Ciantia