Decennale del Museo Archeologico di Centuripe

Centuripe. Convegno sul decennale del Museo Archeologico di Centuripe, giovedì 16 dicembre alle ore 17,00. Presenzieranno il sindaco di Centuripe Antonino Biondi, l’on. Michele Galvagno, il sovrintendente arch. Fulvia Caffo, il direttore del Museo arch.Francesco Santalucia e l’ex sindaco avv. Giuseppe Arena.
Durante l’evento saranno illustrati i risultati della campagna di scavi “Kentoripa 2010” condotti dal dott.Giacomo Biondi del CNR ed eseguiti dall’associazione Regionale Siciliantica diretta dall’arch.Giuseppe Lo Porto.
Dieci anni al servizio dei cittadini, dei turisti e dei tanti studenti interessati alle bellezze di un paese così antico come lo è Centuripe, centro siculo e fiorente in epoca ellenistica: scavi realizzati nelle aree limitrofe e secoli di storia portati alla luce da valenti archeologici postisi al servizio di un museo la cui struttura fu costruita intorno agli anni 50, ma aperta al pubblico solamente dieci anni fa, per l’appunto. Il Museo di Centuripe esercita una funzione di centro di attività culturale al fine di esaltare il patrimonio storico-culturale del paese e del suo territorio e ospita, difatti numerosi reperti archeologici che consentono di ripercorrere la storia del sito, dall’età arcaica fino alla distruzione nel Medioevo.
All’interno vi si possono ammirare corredi funerari, terrecotte ellenistiche e il complesso delle sculture romane, illustrati da un apparato didascalico, ricostruzioni d’ambiente, plastici, disegni e carte topografiche. Tra i repertori di maggior rilievo, la statua marmorea raffigurante una Musa de II-I secolo a.C., che riprende un modello d’epoca tardo-ellenistica di scuola rodia; una maschera teatrale raffigurante il tipo del “servo principale” nella Commedia di Menandro de III-II secolo a.C.; e ancora la testa dell’imperatore Adriano, con corona di alloro e diadema, sicuramente uno dei più bei ritratti esposti all’interno del museo e che doveva far parte di una statua di dimensioni colossali, risalente al II secolo d.C.

Alessandra Cambria

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