Regalbuto. Si incatena al Comune per protesta: causa 14 cani e numerosi gatti della vicina di casa

Salvatore Armeli Grigio, questa mattina si è incatenato alla ringhiera delle scale del Palazzo Comunale per protestare contro il mancato intervento dell’amministrazione nei confronti di una situazione difficile che denuncia ormai da anni. Armeli, sin dal 2003, ha cominciato a sporgere denunce e a scrivere alle autorità competenti per chiedere l’intervento nei confronti della vicina, che possiede 14 cani e un numero non precisato di gatti. Le abitazioni dei due hanno un’entrata comune e la signora abita al piano superiore della casa.
Armeli ha denunciato la totale mancanza di vivibilità e la difficile situazione igienico sanitaria che si è venuta a creare nel piccolo stabile a causa degli animali posseduti dalla vicina. I continui rumori, l’abbaiare dei cani, ma anche feci ed escrementi vari lasciati dagli animali nella piccola entrata in comune sono l’oggetto degli esposti. Nonostante l’intervento della Polizia Municipale, che aveva effettuato diversi sopralluoghi nell’abitazione, non era ancora stato emesso alcun provvedimento nei confronti della signora che possiede gli animali. Armeli ha quindi deciso di denunciare la situazione non solo presso la Polizia Municipale, ma anche presso la Procura di Nicosia e il Prefetto di Enna, oltre che presso la locale stazione dei Carabinieri. “La situazione è invivibile ormai da anni” – ci ha detto il ragazzo che ha compiuto il clamoroso gesto di protesta – “Non si può vivere in quel posto, con il continuo abbaiare, la puzza degli escrementi e l’odore della casa stessa. Non ce la faccio più, nonostante le numerose denunce a tutte le autorità nessuno ha fatto ancora niente e questo dura dal 2003”. Il comandate della Polizia Municipale Gaetano Picardi ha dichiarato di aver inviato diversi ufficiali per effettuare sopralluoghi e che è in procinto di presentare al Sindaco Punzi una relazione a seguito di un sopralluogo effettuato dall’ufficiale sanitario dell’ASL di Agira, che ha riscontrato la presenza di 14 cani all’interno dell’abitazione e una situazione igienico sanitaria veramente difficile. Sul luogo della protesta erano presenti anche i Carabinieri della stazione di Regalbuto, che hanno assicurato di essere perfettamente a conoscenza della vicenda e si stanno adoperando presso le sedi opportune al fine di risolvere la contesa. L’Assessore alla Sanità ha dichiarato a nome del Sindaco che la situazione è in via di risoluzione, ma che a causa dei tempi previsti dalla legge la soluzione potrebbe arrivare tra qualche mese. La soluzione sarebbe un’ordinanza di sgombero della maggior parte degli animali, che può arrivare solo dopo un certo iter burocratico. Intorno alle 12:30 Armeli, dopo essere stato rassicurato da Polizia Municipale, Carabinieri e assessore ha deciso di interrompere la protesta, promettendo di riprenderla se, come accade da anni, nessuno risponderà alle sue richieste. “Spero che questo sia l’ultimo Natale che passo in mezzo a puzza ed escrementi” – ha detto – “La situazione è insostenibile e spero di non dover ricorrere ancora a proteste clamorose come questa”.
Maria Cristina Roccella